Torino, 13 febbraio 2006. Contro lo stralcio Giovanardi sul consumo di stupefacenti chiediamo al presidente Ciampi di non firmare: le conseguenze sono gravi per i giovani consumatori, per il Sistema Sanitario Nazionale, per il sistema penitenziario, per la società tutta. Il Governo è riuscito a far approvare, ponendo la fiducia, lo stralcio Giovanardi all'interno del Decreto sulle Olimpiadi (!). Il fatto è gravissimo sia per la criminalizzazione dei consumatori, sia per l'incostituzionalità della legge sia, non ultimo, per la modalità piratesca dell'approvazione in Parlamento. Le conseguenze sono molte: - sarà incrementata la presenza nelle carceri italiane di migliaia di giovani consumatori di cannabis, trasformati in spacciatori "grazie" al livello irrisorio di ciò che verrà considerato il consumo personale. - la certificazione dello stato di tossicodipendenza da parte delle comunità private graverà pesantemente sul debito del Sistema Sanitario Nazionale (con la benedizione di Don Gelmini e di San Patrignano che vedranno incrementare a dismisura le proprie entrate). - i consumatori si allontaneranno dai servizi di bassa soglia (drasticamente ridotti per il taglio dei fondi diretti alla prevenzione) e aumenteranno il sommerso e i contagi da HIV, HBV, HCV. La parificazione delle droghe è poi il cavallo di battaglia della destra che - sulla pelle dei consumatori - prova a racimolare i voti dell'oltranzismo cattolico che vede nelle sostanze stupefacenti la distruzione dei nostri giovani. Nessuno ha chiesto o chiede il parere dei diretti interessati, i ragazzi, che saranno i primi a subire le conseguenze di questa legge populistica, liberticida e definita da tutta Europa la peggior legge sulla droga dell'Unione Europea. L'UE, oltretutto, aveva approvato non più tardi di 6 mesi fa il documento Catania basato sulla riduzione del danno e sulla liberalizzazione del consumo. La reazione dei partiti dell'opposizione è forte e si propone l'abolizione della legge nei primi 100 giorni di un eventuale governo Prodi. Il Cartello "Non incarcerate il nostro crescere" lancia un appello al presidente Ciampi affinché non firmi la legge e la rinvii alle Camere, le Regioni preparano i ricorsi per incostituzionalità dello stralcio Giovanardi. Persino dalla maggioranza arrivano voci di dissenso dal guardasigilli Castelli: i voti a favore della legge sono arrivati in un clima di scambio politico e non per convinzione nella bontà della Legge. Fa infine "sorridere" che nel giorno dell'approvazione della legge il responsabile scientifico di AN, il dr. Mussa, chirurgo alle Molinette a Torino, avvii il protocollo si sperimentazione per l'uso terapeutico della cannabis nella terapia del dolore chiedendo di non demonizzare la cannabis che ha una farmacopea riconosciuta da almeno 10 anni. Per informazioni: Stefano Carboni - Responsabile area rdd LILA Nazionale cell.3474061868 Anna Lia Guglielmi - Ufficio Stampa Lila Nazionale - c.so Regina Margherita 190/e - 10152 Torino Tel. 348 0183527; 011 4310922; Fax 011 5217552; a.guglielmi@lila.it - www.lila.it Fonte: Confinionline da comunicato www.lila.it

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