Gli ultimi operatori sono rientrati in Italia il 25 marzo. Tra gli interventi effettuati, anche attività di formazione per ragazzi del posto
È rientrato il 25 marzo da Haiti l'ultimo contingente operativo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco inviato a Port au Prince dopo il terremoto di magnitudo 7 (scala Richter) che ha colpito lo Stato caraibico il 12 gennaio scorso.
Sono stati 3 i team in avvicendamento sull'isola, l'ultimo, composto da 21 operatori qualificati e coordinato da un dirigente, è partito il 18 gennaio.
Gli operatori dei Vigili del fuoco hanno svolto interventi in strutture private e pubbliche: da quelli di demolizione e rimozione macerie, messa in sicurezza e ripristino presso l'ospedale pediatrico Saint Damien della Fondazione Francesca Rava, del Centro salesiani e della scuola 'Fraternité', al recupero delle opere esposte nel museo nazionale d'arte moderna Nader. Numerosi anche i sopralluoghi in aree ed edifici strategici, come l'area portuale e il palazzo presidenziale.
I Vigili hanno anche portato a termine l'allestimento del Campo base Italia, che ospita parte del contingente italiano ad Haiti, e svolto attività di formazione a favore di ragazzi haitiani tra i 18 e i 24 anni che andranno a far parte del Corpo dei Brigadie de l'Action Civic. I moduli didattici, svolti presso il centro di formazione del Ministero della Gioventù e dello Sport di Haiti, in collaborazione con la Marina militare italiana, hanno avuto ad oggetto chimica e fisica del fuoco, agenti estinguenti, protezione individuale e uso dei dispositivi di protezione individuale, corde e nodi e manovre SAF.
Gli uomini di ritorno da Haiti sono stati ricevuti il 26 marzo dal capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Francesco Paolo Tronca e dal capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella.