Abbiamo bisogno di un'altra cultura. Quante volte l'abbiamo sentito gridare nelle piazze? Una frase fatta che esprime la volontà del popolo che conserva ancora la speranza, ma soprattutto lo slogan della prossima Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Quest'anno cittadini e istituzioni che vogliono promuovere una nuova scala di valori si ritroveranno insieme il 16 maggio 2010. Chi partecipa alla Marcia per la Pace? Chi vuole sostituire la cultura della violenza e della guerra con la cultura della pace, dei diritti umani e della nonviolenza; chi vuole sostituire l'esclusione con l'accoglienza, l'intolleranza con il dialogo, il razzismo con il riconoscimento dell'altro, l'egoismo con la solidarietà, l'illegalità con la legalità, la separazione con la condivisione, l'arricchimento con la giustizia sociale, la competizione selvaggia con la cooperazione. Protagonisti saranno i giovani, le scuole, gli immigrati e le città della pace e dei diritti umani. Nonostante ormai sia famosissima e tanti gruppi scout del Lazio partecipino numerosi, forse non tutti ne conoscono la storia!! La marcia nasce da un'idea di Aldo Capitini, il fondatore del movimento nonviolento. La prima marcia per la pace si svolse il 24 settembre 1961 - "In cammino per la pace". Aldo Capitini definiva la marcia della pace secondo questi 4 caratteri: 1) che l'iniziativa partisse da un nucleo indipendente e pacifista integrale (Centro di Perugia per la nonviolenza) 2) che la Marcia dovesse destare la consapevolezza della pace in pericolo nelle persone più periferiche e lontane dall'informazione e dalla politica; 3) che la Marcia fosse l'occasione per la presentazione e il "lancio" dell'idea del metodo nonviolento al cospetto di persone ignare o reluttanti o avverse; 4) che si richiamasse il santo italiano della nonviolenza, San Francesco (e riformatore senza successo). In quest'ottica è semplice allora capire a fondo anche le parole di un nostro caro amico, B.P. che diceva: "Se tutti gli uomini avessero sviluppato in se stessi il senso di fraternità, l'abitudine di considerare in primo luogo le esigenze altrui e di posporre a queste le proprie ambizioni, piaceri e interessi personali, avremmo un mondo differente in cui vivere". Ecco allora che la Marcia per la pace Perugia-Assisi a cui siamo tutti invitati, come cittadini e come scout, non è un evento isolato ma la tappa di un cammino che va progettato con attenzione, al quale ci si prepara gradualmente. I gruppi che intendono partecipare dovrebbero perciò inserire la preparazione della Marcia nel calendario delle attività, per trasformare l'evento in un impegno costante. Per conttattare il Settore PNS: pns@lazio.agesci.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

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