Verona è stata scelta dal ministero degli Interni come città pilota per il progetto di videosorveglianza intelligente per la prevenzione ed il contrasto della criminalità. Il sistema, messo a punto da Ibm-Italia e Italtel, prevede l'integrazione di tutte le telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio cittadino, comprese quelle di attività commerciali e di privati cittadini, in modo da consentire l'immediato recupero dei filmati e l'elaborazione intelligente delle immagini, per metterle a disposizione in tempi rapidi delle forze dell'ordine come ausilio nelle fasi investigative.
Il sistema, inoltre, può essere allertato anche per prevenire reati. Il progetto pilota è stato presentato questa mattina a palazzo Barbieri, alla presenza del ministro degli Interni, Roberto Maroni, del Prefetto, Perla Stancari, del Sindaco di Verona, Flavio Tosi, del Vice Capo della Polizia di Stato, Francesco Gratteri.
"L'esperimento viene condotto a Verona perché la città ha investito in maniera importante sulla sicurezza urbana - ha detto il Sindaco nel saluto di benvenuto al Ministro e alle autorità presenti - in termini di incremento del numero di telecamere, di agenti di Polizia municipale, di iniziative ed attività volte ad aumentare il controllo del territorio, condotte sotto l'egida del Prefetto.
In questi ultimi anni, Verona si è distinta spesso come città pilota in molti aspetti legati alla sicurezza urbana, perciò siamo veramente onorati di essere i primi in Italia a testare questa nuova tecnologia di videosorveglianza, in grado di agevolare il lavoro delle forze dell'ordine". (ef)

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