Viartisti Teatro porta in scena presso il Teatro Quirino Vittorio Gassman di Roma, Uncinn'è Dedicato a Rita Atria, produzione inserita all'interno della vetrina AUTOGESTITO della stagione del teatro romano. Nato nel 2004 ed alimentato negli anni da una continua esigenza di denunica, Uncinn'è debutta presso la Fabbrica delle "e" di Don Luigi Ciotti di Torino, presentato dallo stesso Don Ciotti e dal Procuratore Capo Giancarlo Caselli. Il 28 marzo, lo spettacolo chiude le manifestazioni romane legate alla XV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime della mafia indetta da Libera Nazionale, in sinergia con il programma milanese della manifestazione, centrato quest'anno sulla dimensione finanziaria delle mafie. In merito interverrà a fine spettacolo, in un confronto con il pubblico, il Procuratore Capo Giancarlo Caselli.
Uncinn'è Dedicato a Rita Atria narra la storia di una ragazza di soli diciassette anni, che ha osato l'impensabile, ha parlato, ha rotto l'omertà che da sempre protegge la criminalità organizzata, ha "tradito" la sua stessa famiglia, e ha pagato per questo con il totale isolamento, e con la sua stessa vita. Rita è una ragazza siciliana di famiglia mafiosa, che vede morire prima suo padre e poi suo fratello. Dal dolore profondissimo nasce una rivolta morale che la porta a 17 anni a raccontare tutto quello che ha sentito fin da bambina in casa, e incontra Paolo Borsellino che la accoglierà come un padre. Raccontare di Rita, parlare delle donne e della mafia è anche interrogarsi profondamente sul sistema di valori che realmente accompagnano la nostra vita e che passiamo ai nostri figli, interrogarsi sull'attuale qualità della vita politica, culturale, istituzionale, del nostro Paese e sulle forme infinite che può assumere un comportamento omertoso rendendo permeabile il tessuto sociale proprio a ciò che si vorrebbe combattere.