Lo ha deciso il tavolo tecnico riunito al Viminale per agevolare le società nell'attuazione del programma. Questi i temi: comunicazione, requisiti d'accesso, limitazioni alla vendita dei biglietti, agevolazioni ai tifosi e 'dialogo' tra le tessere
Si è riunito ieri mattina al Viminale il tavolo tecnico di lavoro sulla tessera del tifoso, istituito dal ministro dell'Interno Roberto Maroni per studiare le tecnologie e le misure più idonee per garantire massima efficacia e diffusione allo strumento.
Istituzioni e rappresentanti del mondo dello sport - tra cui il presidente della Lega nazionale professionisti Maurizio Beretta - hanno elaborato un piano d'azione per agevolare le società sportive nell'attuazione del programma Tessera del tifoso, la cui adozione sarà obbligatoria dall'avvio della prossima campagna abbonamenti, per diventare operativa dall'inizio del campionato 2010-2011.
Il piano si articola in 5 punti che riguardano:
- un piano di comunicazione per accompagnare l'adozione della tessera, con le società sportive protagoniste;
- lo studio di meccanismi tecnologici che consentano il 'dialogo' tra le tessere erogate dai diversi club, già predisposte per essere utilizzate come strumento di acquisto dei biglietti, di identificazione all'ingresso allo stadio, di accesso alle corsie preferenziali riservate e di fruizione delle agevolazioni come sconti o accumulo punti;
- la messa a punto definitiva dei requisiti di accesso al programma, dal quale saranno escluse solo le persone destinatarie di Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo) o con misure di prevenzione in vigore, nonché i condannati per reati da stadio negli ultimi 5 anni (in questo caso il periodo di Daspo scontato è decurtato dai 5 anni);
- le limitazioni alla vendita dei biglietti, con l'esclusione degli aderenti al programma da eventuali prescrizioni in materia di divieto di trasferta o restrizioni nella vendita dei tagliandi;
- il dialogo con le tifoserie, per studiare modelli organizzativi che consentano alle società di trattare i propri tifosi come veri e propri 'clienti', verso i quali promuovere iniziative che agevolino l'accessibilità agli eventi e la fruibilità degli stadi, con un conseguente miglioramento delle condizioni di sicurezza.
I temi al centro del piano saranno approfonditi nell'ambito di specifici sottogruppi tecnici che forniranno le indicazioni di competenza.