Chi sono e cosa fanno i mediatori culturali? Quando e come è nata la mediazione culturale in Italia? Quali le prospettive e gli sviluppi futuri? Queste le domande a cui cerca di rispondere il volume pubblicato da Cesvot in collaborazione con Ucodep dal titolo "La mediazione linguistico-culturale. Stato dell'arte e potenzialità", a cura di Valentina Albertini e Giulia Capitani (I Quaderni, n. 47, marzo 2010, pp. 238).
Il libro offre in cinque capitoli un quadro chiaro e aggiornato sullo stato della mediazione linguistico-culturale in Italia. Oltre che sugli aspetti normativi e storici, il testo si sofferma sulla formazione e la professionalità del mediatore, sulla percezione e sul ruolo della mediazione culturale in ambito sociale e sanitario, scolastico e penitenziario.
Nel volume sono presentati i primi risultati del progetto europeo "Interpres", che aveva lo scopo di favorire una maggiore consapevolezza del ruolo sociale del mediatore culturale. Il progetto, che in Italia è stato coordinato da Ucodep, ha coinvolto due regioni: Piemonte e Toscana, tra le più attente ai servizi di mediazione culturale. Non va dimenticato, infatti, che la Toscana nel 1997 è stata la prima regione a definire il profilo professionale di "mediatore culturale e linguistico per immigrati".
Un libro che si rivolge non solo ad esperti e studiosi ma anche ad operatori e volontari che lavorano nell'ambito dell'integrazione e dell'accoglienza ai migranti. Come sottolineano anche le curatrici, infatti, la mediazione culturale, in quanto strumento per eccellenza di accoglienza e integrazione, attraversa inevitabilmente il mondo del volontariato che ormai da anni si occupa di accogliere i migranti. E poi la mediazione culturale, favorendo la cittadinanza attiva dei cittadini migranti, può contribuire al loro coinvolgimento nelle attività di volontariato e quindi sostenere in modo decisivo il ruolo del volontariato come creatore di nuove politiche, nuovi spazi e nuove opportunità di inclusione sociale.
Il Quaderno è consultabile in formato pdf sul sito di Cesvot www.cesvot.it (pubblicazioni>periodici>quaderni) oppure può essere richiesto gratuitamente compilando la scheda online.
Valentina Albertini psicologa del lavoro e delle organizzazioni. E' stata ricercatrice e progettista presso la Fondazione Giovanni Michelucci, attualmente collabora con Cesvot nel Settore Formazione e con Ucodep come progettista e coordinatrice del progetto "Interpres". Dal 2008 al 2009 ha coordinato per Ucodep il servizio di mediazione linguistico-culturale presso le Aziende Sanitarie di Firenze, Empoli, Pistoia e le Aziende Ospedaliere Careggi e Meyer.
Giulia Capitani laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Bologna, ha conseguito il Diploma di Studi Superiori Universitari all'Univerisità di Paris VIII-Saint Denis in "Etnopsichiatria: pratica clinica con le famiglie migranti". Dal 2005 collabora con Ucodep come responsabile del Settore Mediazione Linguistico-Culturale. Ha pubblicato un suo contributo nell' Atlante della mediazione linguistico culturale (a cura di Lorenzo Luatti, Franco Angeli 2006).
Cristiana Guccinelli
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