Dal 1 al 12 marzo si è tenuta a New York la 54ma Commissione sulla Condizione delle Donne (CSW) del Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite. Quest'anno si celebrava il 15mo anniversario della storica Conferenza Mondiale del 1995 di Pekino e la riunione si è conclusa con una Dichiarazione Politica, di taglio molto celebrativo.
Il dibattito politico si è concentrato sulle risoluzioni, di cui quella sull'empowerment, presentata dalla Colombia segna alcuni avanzamenti rispetto al linguaggio onusiano. Essa richiama, infatti, gli stati membri al rispetto delle Convenzioni dell'OIL (100, 111, 156), alla necessità di introdurre nelle misure antirecessione politiche che tengano conto delle specificità di genere, ad adottare effettive misure per colmare il gap salariale.
La CGIL, che gode dello status di osservatore dell'ECOSOC, ha partecipato ai lavori con una delegazione (Aitanga Giraldi e Nana Corossacz) che rappresentavano, nella loro qualità di consigliere, anche il CNEL.
In questa veste, e a nome dell'AICESIS (Associazione dei Consigli Mondiali) Corossacz è intervenuta nella plenaria per ricordare gli effetti della crisi mondiale sulle donne, in particolare le donne migranti, e avanzare la proposta di una riforma degli indicatori del Pil che tengano anche conto del lavoro di cura delle donne.