I Comuni dovranno effettuare un censimento degli alberi piantati nelle aree pubbliche entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge
[12-03-2010]
Promuovere l'ampliamento degli spazi di verde urbano e la 'cultura del verde' e l' istituzione della 'Giornata nazionale degli alberi' che si svolgerà il 21 novembre di ogni anno. Sono i contenuti principali del disegno di legge approvato oggi dal consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Il decreto punta a rendere effettivo per i Comuni l'obbligo di piantare un albero per ogni nato modificando la normativa vigente e rendendola più cogente per i sindaci. In particolare - spiega un lancio dell'ANSA - vengono abbreviati tempi per la messa a dimora dell'albero portandoli da 12 mesi a 30 giorni. Analogamente si stabilisce che entro 30 giorni dalla nascita del neonato il comune informi la famiglia sul luogo esatto in cui l'albero è stato piantato.
I Comuni hanno quindi l'obbligo di effettuare entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge un censimento degli alberi piantati nelle aree pubbliche. Due mesi prima del termine del mandato il sindaco dovrà rendere pubblico il 'bilancio arboricolo' del Comune, evidenziando il rapporto fra gli alberi piantati all'inizio ed alla fine del ciclo amministrativo'.
Il decreto introduce anche una ipotesi di esenzione dalla Tosap (Tassa occupazione suolo pubblico) per le aiuole realizzate o da realizzare in spazi adiacenti i pubblici esercizi. Viene infine rivista la disciplina sui contratti di sponsorizzazione per le amministrazioni pubbliche facendo rientrare fra le iniziative che possono essere sponsorizzate quelle finalizzate a favorire l'assorbimento delle emissioni di anidride carbonica dall'atmosfera tramite l'incremento e la valorizzazione del patrimonio arboreo delle città. (gp)