Creazione di centri di ascolto per donne in difficoltà e formazione degli operatori sociali, i primi obiettivi per rafforzare la rete antiviolenza attiva sul territorio Formazione dei referenti della rete antiviolenza al servizio delle donne sul territorio e creazione di case dedicate alle vittime di violenza di genere per agevolare il loro reinserimento nella società. Sono gli obiettivi del progetto 'Donne al Centro. Casa di accoglienza di secondo livello per le donne vittime di violenza infra/extra domestica', previsto in un apposito protocollo d'intesa siglato tra prefettura, provincia, comune di Padova e Croce rossa italiana, ufficializzato nel corso di una riunione presieduta dal prefetto Ennio Mario Sodano. Importante il percorso formativo rivolto agli operatori, che consentirà loro di fornire alle vittime un adeguato supporto umano e psicologico per incoraggiarle ad avvicinarsi con fiducia alle istituzioni. Per la prima volta nel capoluogo veneto sarà disponibile una casa dedicata alle donne in difficoltà, dove sarà offerto sostegno educativo e formativo per il loro futuro reinserimento nel mondo del lavoro e nella società. Il centro, messo a disposizione della Croce rossa italiana dal comune, sarà gestito dalla Cooperativa Sestante di Padova. Presto sarà disponibile una seconda casa di accoglienza destinata alla formazione al lavoro delle vittime. Nell'occasione è stato ricordato il progetto 'Dorotea' già realizzato lo scorso anno, grazie al quale è stata attivata una serie di interventi e inziative che hanno condotto alla firma del protocollo d'intesa.

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