Approvata il 9 marzo in via definitiva alla Camera, con 476 voti favorevoli, la legge recante disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.
Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha espresso la soddisfazione del Governo e la propria personale, anche come medico, perché la legge, approvata in un clima di "assoluto e positivo confronto", rappresenta "un traguardo importante". "La legge in esame - ha dichiarato - migliora la qualità di vita di chi vive in una situazione di sofferenza fisica e sostiene le famiglie, che vivono quindi un dramma non paragonabile agli altri drammi."
Il Ministro ha sottolineato che il provvedimento "colma un grosso vuoto". Attualmente infatti i malati terminali in Italia che ogni anno necessitano di cure palliative sono 250 mila, 160 mila sono oncologici e 90 mila con altre patologie: patologie cardiache, respiratorie, neurologiche e infettive.
Accede tuttavia al programma di cure palliative solo il 40 per cento dei malati oncologici e meno dell'1 per cento di quelli non oncologici.
Si tratta di una legge fortemente innovativa, che per la prima volta tutela e garantisce l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell'autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l'equità nell'accesso all'assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze.
Le strutture sanitarie che erogano cure palliative e terapia del dolore devono assicurare un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei princìpi fondamentali della tutela della dignità e dell'autonomia del malato, senza alcuna discriminazione; della tutela e promozione della qualità della vita in ogni fase della malattia, in particolare in quella terminale, e di un adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia.
Gli aspetti più rilevanti del testo legislativo riguardano:
Rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica
All'interno della cartella clinica, nelle sezioni medica ed infermieristica, in uso presso tutte le strutture sanitarie, devono essere riportati le caratteristiche del dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso del ricovero, nonché la tecnica antalgica e i farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato antalgico conseguito.
Reti nazionali per le cure palliative e per la terapia del dolore
Il Ministero promuove l'attivazione e l'integrazione di due reti della terapia del dolore e delle cure palliative che garantiscono ai pazienti risposte assistenziali su base regionale e in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Su proposta del Ministro della salute, in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni, vengono definiti i requisiti minimi e le modalità organizzative necessari per l'accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore domiciliari presenti in ciascuna regione.
Semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore
La legge modifica il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza (DPR 309 del 1990) semplificando la prescrizione dei farmaci oppiacei non iniettabili: ai medici del Servizio sanitario nazionale sarà consentito prescrivere tale classe di farmaci non più su ricettari speciali, ma utilizzando il semplice ricettario del Servizio sanitario nazionale (non più quello in triplice copia).
Formazione del personale medico e sanitario
Con decreti del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, verranno individuati specifici percorsi formativi in materia di cure palliative e di terapia del dolore connesso alle malattie neoplastiche e a patologie croniche e degenerative; verranno inoltre individuati i criteri per l'istituzione di master in cure palliative e nella terapia del dolore. La legge prescrive che in sede di Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro, vengano individuate le figure professionali con specifiche competenze ed esperienza nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore.
Il Ministero avrà un ruolo fondamentale nella concreta ed uniforme attuazione delle disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.