Comincia venerdì la decima edizione dei giochi. I numeri sono da record: 505 atleti in competizione per 44 nazioni rappresentate. In gara per l'Italia 35 azzurri, cinque dei quali assistiti dal Centro INAIL di Vigorso di Budrio
VANCOUVER - Quarantaquattro paesi rappresentati per 505 atleti in gara. Sono cifre da record quelle della decima edizione delle Paralimpiadi invernali che, venerdì prossimo, prenderanno il via a Vancouver, in Canada. Ai precedenti Giochi di Torino 2006, infatti, a partecipare erano stati in 485, provenienti da 39 nazioni.
Ormai, dunque, è tutto e pronto per la cerimonia d'apertura. E stavolta sarà sotto "l'ala protettrice" di Sumi, il buffo uccello del tuono vestito di verde e mascotte della manifestazione.
Dal 12 al 21 marzo, dunque, i grandi nomi dello sport paralimpico si sfideranno a colpi di sci alpino, sci di fondo, biathlon, ice sledge hockey e weelchair curling, in competizione all'insegna della velocità e dei muscoli, della resistenza e della concentrazione, della strategia e della tattica.
Vancouver per gli sport di squadra e Whistler per quelli individuali saranno gli scenari di un evento che, ormai da anni, è diventato un appuntamento imperdibile anche per i media, accompagnato da spettacoli, appuntamenti culturali e da una moltitudine di persone al seguito tra allenatori, preparatori atletici, fisioterapisti, medici, infermieri e, naturalmente, migliaia di spettatori, sia sugli spalti sia incollati alla tv.
Ecco gli azzurri.
La squadra italiana è formata da trentacinque persone (più un atleta guida) ed è suddivisa in nove atleti per lo sci alpino, sei per lo sci nordico, quindici per l'ice sledge hockey e cinque per il curling in carrozzina. Il gruppo, ancora, è composto da trenta uomini e sei donne.
Capo missione, nonché segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico, è Marco Giunio De Sanctis.
Di seguito, nel dettaglio, l'elenco nominativo di atleti e tecnici.
Sci alpino. Bruno Oberhammer (responsabile tecnico); Paul Braido, Paolo Cazzaniga e Thomas Andergassen (allenatori); Luca Carrara, Melania Corradini, Gianmaria Dal Maistro, Daila Dameno, Enrico Giorge, Christian Lanthaler, Hansjorg Lantschner, Luca Maraffio, Michael Stampfer (atleti);. Tommaso Balasso (atleta guida).
Sci nordico. Alessandro Gamper (responsabile tecnico); Alessandro Fabrizi (allenatore fondo); Emilio Bertella (allenatore biathlon); Fabrizio Bove, Enzo Masiello, Pamela Novaglio, Francesca Porcellato, Paola Protopapa, Roland Ruepp (atleti).
Ice sledge hockey. Massimo Da Rin (allenatore); Angelo Segata (aiuto allenatore); Gabriele Araudo, Bruno Balossetti, Gianluca Cavaliere, Andrea Chiarotti, Giuseppe Condello, Valerio Corvino, Rupert Kanestrin, Gregory Leperdi, Ambrogio Magistrelli, Florian Planker, Roberto Radice, Gianluigi Rosa, Igor Stella, Santino Stillitano, Werner Winkler (atleti).
Curling. Mauro Maino (allenatore); Carlo Stella (aiuto allenatore); Gabriele Dallapiccola, Egidio Marchese, Angela Menardi, Emanuele Spelorzi, Andrea Tabanelli (atleti).
Gli "atleti INAIL". Luca Maraffio (sci alpino), Michael Stampfer (sci alpino), Andrea Chiarotti (Ice sledge hockey), Ambrogio Magistrelli (Ice sledge hockey) e Gianluigi Rosa (Ice sledge hockey): sono i cinque atleti assistiti dal Centro protesi INAIL di Vigorso di Budrio che fanno parte della squadra azzurra a Vancouver. Magistrelli e Rosa sono invalidi civili assistiti dal Centro bolognese, mentre Maraffio, Stampfer e Chiarotti sono infortunati sul lavoro (e quindi assistiti INAIL). Nello specifico, Maraffio, Stampfer e Bove gareggiano con una fornitura monosci con realizzazione personalizzata del guscio, mentre Chiarotti, Magistrelli, Rosa e Corradini hanno avuto prestazioni non collegate all'attività sportiva (protesi o carrozzina per uso quotidiano).
Il medagliere italiano
La storia del medagliere azzurro racconta che, da Innsbruck 1984 a Torino 2006, l'Italia ha conquistato 52 medaglie ai Giochi paralimpici invernali (11 ori, 22 argenti e 19 bronzi), aggiudicandosi l'undicesimo posto nella classifica generale. Prima la Germania, con 289 medaglie in totale. Alle ultime Paralimpiadi sulla neve, quattro anni fa, l'Italia ha portato a casa otto medaglie (due ori, due argenti e quattro bronzi), risultando decima nella graduatoria dominata dalla Federazione Russa con 33 medaglie.
In tv
Mai come in quest'edizione il mondo dello sport paralimpico ha potuto contare su una visibilità cosi ampia. La copertura mass-mediatica dei giochi sarà, così, garantita dalla Rai e da Sky Sport. Quest'ultimo, in particolare, si è impegnato a fornire quasi cento ore di trasmissione totali, con sei ore di diretta al giorno, ampi spazi all'interno dei tg, replica delle gare, finestre e approfondimenti in studio.