L'AMBIENTE, inteso come luogo ove l'essere umano esplica le sue funzioni e soprattutto la sua personalità oltre che, valore fondamentale della collettività vede, nel nuovo Decreto Ministeriale 17 dicembre 2009 e s.m.i. "Istituzione del SISTRI", il disegno delle nuove rotte, tutte tecnologiche, su cui saranno movimentati i rifiuti in Italia. Diverse, sono le parti interessate e coinvolte nella sua concreta applicazione: organi di controllo, pubblica amministrazione, imprese industriali ed artigianali. Il WWF Italia, da sempre attivo nelle attività di contrasto alla eco-criminalità organizzata, riconosce nello strumento del SISTRI, una nuova prospettiva di approccio alla gestione dei rifiuti. Le regole, che sino ad oggi disciplinano la tracciabilità dei rifiuti, non hanno fatto registrare risultati significativi in termini di prevenzione, con conseguenti ed immaginabili ricadute sulle risorse naturali, fonti della vita dell'uomo. L'importanza della novità legislativa, le sue straordinarie ripercussioni derivanti dalla concreta applicazione nei diversi settori ed i tanti nuovi adempimenti, necessitano di avviare, pertanto, un concreto confronto fra le parti per effettuare un analisi, che le scelte di politica ambientale, nuove e tecnologiche, introducono con il SISTRI.

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