?'L'ANCI ribadisce, ancora una volta, la necessita' di aumentare le risorse atte a promuovere il servizio civile, strumento utile sia a far crescere e maturare i tanti giovani che cosi' si avvicinano al pubblico e al sociale, sia il privato sociale e gli enti pubblici a potersi dotare di nuove e motivate risorse umane. Non dobbiamo mai dimenticare che al centro vanno messi i ragazzi, con le loro capacita' e i loro diritti''. Cosi' Ilaria Bugetti, Sindaco di Cantagallo e delegata ANCI al servizio civile in merito alla protesta della F.A.N.D. (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) che parte oggi davanti a Palazzo Chigi. Una protesta, legata alle decisioni del Governo a proposito del servizio civile volontario, finalizzata a chiedere che venga accordata, fin da subito, la precedenza per i disabili gravi e gravissimi, destinando a queste associazioni il 20 per cento dei volontari del servizio civile.
?'Leggiamo nel comunicato che la F.A.N.D. ha deciso di intraprendere un'azione nei confronti del Governo - spiega Bugetti - per chiedere di accelerare i tempi. Infatti, in attuazione della legge 6 marzo 2001, n. 64, i progetti di servizio civile volontario, annualmente approvati dall'Ufficio nazionale per il servizio civile, finalizzati all'assistenza dei disabili gravi hanno la precedenza per il loro inserimento nei bandi di selezione. La F.A.N.D. in particolare chiede che vengano riservati il 20 per cento dei posti previsti nei bandi stessi''.
?'L'ANCI - afferma - ritiene che tale mobilitazione sia sicuramente giusta e motivata poiche' dignitosi e imprescindibili sono i diritti da riservare alle persone disabili e con grandi difficolta', ma ritiene che il problema sia di carattere generale e che la coperta corta stia scoprendo le membra, la testa e parte del corpo di tanti enti e istituzioni che hanno creduto nelle opportunita' del servizio civile. Infatti tale protesta nasce sicuramente dalle difficolta' in cui sono stati messi enti pubblici e no profit dalla revisione della nuova normativa e dalle misere risorse stanziate. Dimostrazione questa, da parte del Governo, di credere poco nel valore del servizio civile''.
?'La battaglia giusta - conclude Bugetti - avrebbe certo maggiore effetto se ci trovasse tutti uniti a difendere il lavoro e la promozione sociale che sono insiti nel servizio civile volontario. Tutti insieme chiediamo maggiori risorse, decurtate in modo inaccettabile negli ultimi anni''