Lo prevede un protocollo ministero dell'Interno-Università per gli stranieri di Perugia. I moduli saranno finanziati dal Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi
È un progetto a livello nazionale, è affidato dal ministero dell'Interno all'Università per stranieri di Perugia, sarà finanziato dal Fondo europeo per l'integrazione dei cittadini dei Paesi terzi 2007-2013.
I particolari sono stabiliti nel protocollo d'intesa per la realizzazione di un progetto per la formazione dei cittadini stranieri attraverso un percorso di formazione linguistica, integrazione sociale e certificazione dei risultati ottenuti stipulato il 25 febbraio scorso a Perugia dal direttore centrale per le Politiche dell'immigrazione e dell'asilo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero Angelo Malandrino e dal rettore dell'Università Stefania Giannini.
Tra le attività previste dal protocollo una serie di moduli formativi rivolti ad adulti, in particolare ai neo-arrivati e a chi è poco o per nulla scolarizzato. Si tratta, secondo l'ateneo, di circa 100 corsi di 70 ore ciascuno che prevedono anche l'affiancamento dei corsisti in attività quotidiane, come fare la spesa o richiedere un servizio. I moduli sono strutturati per il raggiungimento dei livelli A1 e A2 previsti dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa ('Qcer'). La frequentazione è gratuita, il loro valore, secondo il rettore Giannini, sta proprio nel percorso formativo specificatamente progettato per questa tipologia di allievi.
L'ateneo perugino realizzerà le attività formative con la collaborazione dei Centri territoriali permanenti presenti sul territorio nazionale. I Centri, istituiti nel 1997 dal ministero dell'Istruzione, si occupano di coordinare le offerte di istruzione e formazione programmate sul territorio e destinate alla popolazione adulta.