"Sono sicuro che non verrà a mancare la solidarietà di tanti, in particolare delle organizzazioni ecclesiali". L'esortazione del Santo Padre all'Angelus di domenica per la popolazione colpita dal terremoto in Cile spinge la Caritas a intensificare gli sforzi in atto.
Caritas Italiana sin dalle prime ore ha espresso vicinanza nella preghiera e solidarietà alla Caritas e all'intera Chiesa locale, che sostiene da anni in particolare per progetti a favore delle famiglie e dei giovani più poveri ed emarginati del Paese.
Pur tra comprensibili difficoltà di comunicazione in collegamento costante con Caritas Cile e l'intera rete Caritas, Caritas Italiana ha lanciato e rinnova un appello per poter contribuire quanto prima alla realizzazione di un piano d'emergenza.
Il Presidente della Conferenza episcopale cilena, S.E.Mons. Alejandro Goic, ha confermato la pronta attivazione della Chiesa locale e in particolare della Caritas per stare accanto alle famiglie colpite e a quanti hanno perso affetti e abitazioni.
I centri Caritas nelle 5 arcidiocesi - Antofagasta · La Serena · Santiago · Concepción · Puerto Montt - e nelle 18 diocesi del Paese - Arica · Iquique · Copiapó · San Felipe · Valparaíso · Melipilla · San Bernardo · Rancagua · Talca · Linares · Chillán · Los Ángeles · Temuco · Villarrica · Valdivia · Osorno · Ancud · Punta Arenas - sono stati mobilitati con il sostegno delle parrocchie.
Le comunità cilene sono state invitate a inviare offerte in denaro alla Caritas e a consegnare alimenti nelle parrocchie di Santiago, oltre che nei Collegi Isabel la Católica e Sagrados Corazones de Alameda, e nel Seminario Pontificio Minore.
In particolare al momento sul posto non si raccolgono né vestiti, né medicinali, ma solo alimenti non deperibili: riso, pasta, latte in polvere, aceto.
Il vicario per la pastorale sociale e direttore della Caritas di Santiago, don Rodrigo Tupper ha lanciato a sua volta un appello alla solidarietà, chiedendo aiuti concreti.
I primi aiuti si stanno distribuendo nelle zone di Maule e Bío Bío che sono le più colpite.
La situazione resta comunque complessa e problematica.
S.E.Mons. Ricardo Ezzati, Arcivescovo di Concepción, stigmatizzando i comportamenti di quanti compiono "un secondo terremoto", con azioni di sciacallaggio, ha ricordato l'impegno dell'arcidiocesi negli ultimi anni nel settore educativo e formativo che ha consentito di avere comunità fondamentalmente coese e solidali che sapranno affrontare anche questa sfida. Ha poi sottolineato che con il passare delle ore ci si sta organizzando sempre meglio, anche se permangono difficoltà di collegamento soprattutto con le parrocchie lungo la costa.
Per avere un quadro più preciso ed elaborare un primo piano di emergenza, è in corso in tutte le zone colpite una valutazione dei bisogni e delle situazioni che risultano al momento più urgenti.
Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite
C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: Emergenza terremoto Cile
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
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UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma Iban: IT 50 H 03002 05206 000011063119
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Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384
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Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113
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CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d'ufficio)