Perché iscriversi all'anagrafe è così importante per il cittadino straniero che vive e lavora nel nostro Paese? A questa domanda risponde la guida 'Stranieri e Servizi demografici' realizzata dalla prefettura di Firenze, in collaborazione con i comuni della provincia e il progetto Paesi della regione Toscana, e che è stata presentata oggi al Consiglio Territoriale per l'Immigrazione, chiamato anche ad esaminare i progetti di integrazione per immigrati e rifugiati, 17 per il FEI e 3 per il FER, sui quali ha espresso parere favorevole.
«Sono sempre di più nella nostra provincia gli immigrati - ha detto il prefetto Andrea De Martino - che si mettono in proprio e avviano attività imprenditoriali. E' importante metterli in grado di conoscere le norme perché possano operare nella legalità e nel pieno rispetto delle regole, senza alcun alibi. In questa direzione vanno, per esempio, le guide per l'imprenditoria straniera realizzate con la Camera di Commercio. L'integrazione passa anche da qui». Sarà quindi necessario che ogni progetto accolto sia strettamente collegato ai problemi del territorio.
La guida 'Stranieri e Servizi demografici' è un vademecum semplice e svelto che spiega agli extracomunitari come si compila la domanda di iscrizione, dove si presenta, quali documenti allegare, e al tempo stesso consente agli operatori dei servizi demografici di fornire un risposta omogenea su tutto il territorio provinciale così da facilitare il rapporto con l'utenza straniera, spesso in difficoltà nel complesso mondo della burocrazia.
Il documento prende in esame i casi più ricorrenti di iscrizione anagrafica in base alla posizione dello straniero (lavoro subordinato, ricongiungimento familiare, in attesa di riconoscimento della cittadinanza italiana o di asilo e protezione umanitaria) e per ciascuna tipologia indica la procedura più corretta da seguire. Dal documento, consultabile sul sito della prefettura, è possibile scaricare anche i modelli sui quali compilare la richiesta di iscrizione anagrafica, disponibili in italiano, inglese, cinese e rumeno.