Sette anni di guerra, oltre 300mila morti, quasi 3 milioni di sfollati. le ultime notizie sulla tregua siglata martedi' a Doha da uno dei movimenti di ribelli e il governo di Khartum sono state commentate da Antonella Napoli, presidente di Italians for Darfur: "Abbiamo accolto con piacere l'accordo raggiunto tra le parti in conflitto, ma va ricordato che non tutte le fazioni ribelli lo hanno sottoscritto: il Sudan liberation army (Sla) non ha neanche partecipato ai colloqui di Doha.
Proprio in queste ore la tregua appena siglata e' stata violata, come denunciato dalla ong 'Medicins du Monde' che ha dovuto sospendere le attivita' nella regione di Jebel Marra. "In Darfur, quindi, si continua a morire", ha ribadito, "e non solo di fame e di malattia.
La situazione non puo' che peggiorare, soprattutto a fronte della nuova emergenza che sta vivendo il Sud Sudan. Le tensioni interetniche, sfociate in violenti scontri che hanno causato circa 2.000 morti negli ultimi sei mesi, spostano inevitabilmente l'attenzione della comunita' internazionale, piuttosto blanda, su quest'area del Sudan che si appresta ad affrontare le prime elezioni libere da ventiquattro anni e il referendum per l'indipendenza dal Nord, previsto nel 2011".

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