Di Menna: Forte preoccupazione per una gestione tutta burocratica.
A 15 giorni dall'approvazione ancora non sono stati pubblicati i testi dei decreti e i nuovi quadri orario.

Bisogna mettere le scuole in grado di dare informazioni puntuali alle famiglie A 15 giorni dall'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, ancora non sono noti i testi dei decreti e i nuovi quadri orario.
Un ritardo davvero incomprensibile - ha dichiarato il segretario della Uil Scuola, Massimo Di Menna, oggi a Trapani, nel corso di un'assemblea cittadina di tutte le scuole superiori della città, preannunciando l'invio di una lettera al ministro dell'Istruzione.
Il Ministro dovrebbe - ha detto Di Menna - per prima cosa, mettere le scuole in grado di dare informazioni puntuali alle famiglie. E' direttamente alle scuole, infatti - aggiunge - che ci si rivolge per conoscere l'assetto al primo settembre dei nuovi indirizzi e delle materie di insegnamento.
La Uil Scuola esprime forte preoccupazione per una gestione tutta burocratica, che non tiene conto dell'esigenza, da noi manifestata in tutti gli incontri, di politiche di accompagnamento e di sostegno al personale e alle scuole, per un processo di riforma particolarmente complesso.
Segnaliamo, oltre al ritardo nella pubblicizzazione dei decreti e dei quadri orario, la nostra preoccupazione degli insegnanti in merito alla mancata tutela in merito alla titolarità, dopo il contratto sulla mobilità - che per questo la Uil non ha sottoscritto . Su questo è indispensabile riaprire rapidamente la trattativa.
Riteniamo necessario che si avvii un confronto, così come da impegni politici assunti, su tutti gli aspetti connessi all'avvio della riforma e alle ricadute sul personale.

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