La Comunità di Sant'Egidio esprime la propria soddisfazione per la firma del "Framework and Ceasefire Agreement" che il governo del Sudan ed il principale gruppo ribelle del Darfur, il Justice and Equaliìty Movement (JEM), hanno sottoscritto stasera alle 19.50 (ora italiana) a Doha in Qatar. Entro il 15 marzo si giungerà ad un accordo globale.
La Comunità di Sant'Egidio, impegnata fin dal 2003 nella ricerca di una soluzione pacifica al conflitto in Darfur, partecipa attivamente ai negoziati in corso a Doha e ritiene che si tratti di un passo significativo nella direzione di una pace completa e duratura per popolazioni civili che in questi anni hanno molto sofferto a causa di un conflitto violento e di cui non sono responsabili.
La Comunità di Sant'Egidio si congratula con le parti, con il governo del Qatar e con la mediazione congiunta Unione Africana-Nazioni Unite e coglie l'occasione per sottolineare lo spirito di collaborazione dimostrato in questi ultimi mesi durante i colloqui a cui ha preso parte. Il raggiungimento dell'accordo è un'ulteriore dimostrazione di quanto la sinergia tra realtà istituzionali e non istituzionali possa portare a risultati efficaci.
In questo spirito la Comunità di Sant'Egidio continuerà ad impegnarsi perché anche gli altri movimenti ribelli possano intraprendere presto la via negoziale.
La firma di oggi prevede, tra l'altro, la revoca di più di 100 condanne a morte in Sudan come richiesto da Sant'Egidio, che da anni è promotrice di una campagna mondiale per l'abolizione della pena capitale.
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