In Niger è stato concluso con successo il progetto "Appoggio istituzionale ai gruppi di base" nel dipartimento di Keita, finanziato dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina e promosso dalla Ong Cospe. L'iniziativa, che si inscrive nel quadro strategico di intervento della Cooperazione italiana nel Sahel, è stata caratterizzata da attività di sostegno agli interventi della quarta fase del programma Pdr/Adm (programma di sviluppo rurale nell'Ader Doutchi Maggia).
L'obiettivo del progetto, che è durato tre anni, è stato in dettaglio accompagnare le attività di sensibilizzazione, la formazione, l'identificazione e la formulazione delle iniziative di sviluppo locale. Alla cerimonia di chiusura dell'iniziativa ha partecipato tra gli altri anche l'Ambasciatore d'Italia in Costa d'Avorio, Giancarlo Izzo, in missione in Niger nei giorni scorsi, il quale a proposito del progetto ha voluto sottolineare i traguardi raggiunti ma anche le difficoltà su cui bisogna ancora lavorare per rendere più efficienti ed efficaci questi servizi e per valorizzare al massimo le risorse a disposizione.
Izzo ha anche annunciato ufficialmente che il governo italiano ha finanziato un nuovo progetto: "Lotta contro la desertificazione per la riduzione della povertà nella Zarese di Keita". L'iniziativa sarà sviluppata nell'ambito del programma Fondo Italia Cills, che ha l'obiettivo di capitalizzare la ricca esperienza del "Progetto Keita" in materia di gestione delle risorse naturali e di rendere gli abitanti del dipartimento ancora più protagonisti del proprio sviluppo.
Il nostro paese, tramite la Cooperazione italiana, è presente in Niger da più di 20 anni ed è stato riconosciuto come capofila dei donatori nel settore della lotta alla desertificazione. L'Italia è anche membro del Comitato ristretto dei donatori del Dispositivo nazionale di prevenzione e gestione delle crisi alimentari. La Cooperazione italiana interviene principalmente nel settore dello sviluppo rurale e, in particolare, nel quadro della "Strategia di sviluppo rurale". Inoltre, le attività della Dgcs in Niger si sono estese al settore sanitario, con un programma di formazione che risponde all'importante domanda di rafforzamento delle capacità e di miglioramento delle risorse umane.