"È difficile trovare genitori per i bambini con problemi di salute o per quelli già grandicelli." Sono queste le parole del presidente del Tribunale per i Minorenni Mario Zevola rilasciate al quotidiano E-Polis.
Sono circa 150 i bambini dichiarati adottabili dal Tribunale per i Minorenni di Milano dall'inizio del 2008; ogni anno arrivano circa 1400 disponibilità di adozione da parte delle coppie milanesi. Tuttavia la disponibilità all'adozione di minori con problemi di salute più o meno gravi è esigua, come evidenzia Zevola.
Da settembre, per esempio, il Tribunale per i Minorenni sta cercando casa per due neonati non riconosciuti dai genitori perché affetti da sindrome di down; si sta tentando di inserirli in due nuclei familiari disponibili.
Eppure le conseguenze della permanenza in comunità possono essere irreversibili: "La mia lunga esperienza di giudice minorile, alle prese anche con giovani e adulti in difficoltà familiare, mi conferma - spiega - degli effetti disastrosi sullo sviluppo psicofisico del bambino e sulla qualità del suo essere persona, della mancanza precoce di cure parentali, specie materne, e della protratta permanenza in strutture di accoglienza".
"Essere genitori sembra sia considerato un diritto, ma non è proprio così. Bisogna essere consapevoli di ciò che comporta. Adottare non significa dare un bambino a chi ne è desideroso, ma assicurare a un bambino, quale sia la sua condizione personale, una nuova famiglia".