È "un imperativo morale", l'aiuto ai Paesi poveri perché possano far fronte alle conseguenze dei mutamenti climatici: lo ha detto ieri il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, annunciando la nascita di un "Gruppo internazionale di consulenza" che dovrà coordinare gli stanziamenti a favore del Sud del mondo.
Co-presieduto dai primi ministri di Etiopia e Inghilterra, rispettivamente Meles Zenawi e Gordon Brown, il nuovo organismo ha il compito di "avanzare proposte concrete che mirino ad aumentare in modo sostanziale il finanziamento a breve e lungo termine delle strategie dei Paesi in via di sviluppo per la mitigazione degli effetti e l'adattamento al riscaldamento globale".
Nell'immediato gli esperti e i ministri coordinati da Zenawi e Brown dovranno cominciare a raccogliere i 100 miliardi di dollari che i governi delle potenze industriali si sono impegnati a mettere a disposizione entro il 2020. Secondo Zenawi, i paesi africani attribuiscono a questi fondi "un valore fondamentale" anche per l'acquisizione di tecnologie "verdi". (Misna)