E' tutto pronto per il tour 'silenzioso' della solidarieta' Bamako-Dakar che prende il via oggi dal Mali e si concludera' il 21 in Senegal. L'iniziativa, promossa e organizzata dall'Unione italiana sport per tutti (Uisp) in collaborazione con il comitato 'Bici d'Italia in Africa' di Siena e il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, e' stata presentata a Roma alla sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio.
I 22 ciclisti Uisp della carovana, insieme a 10 ciclisti maliani e senegalesi lasceranno Bamako, la capitale del Mali, il 15 febbraio per arrivare il 21 febbraio in quella senegalese, Dakar. "Un tragitto di sport e solidarieta'", ha spiegato Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, "lontano dal fragore e dall'invadenza dello sport-spettacolo, per diffondere valori solidali e sostenere progetti di cooperazione internazionale in Africa, nel pieno rispetto dell'ambiente e delle comunita' locali. Un modo per mischiarci tra gli abitanti del posto usando un loro mezzo, la bicicletta. Per essere credibile e riconoscibile lo sportpertutti si fa messaggero di cooperazione concreta e solidarieta', in silenzio. Senza il rumore dei motori, ne' quello dello star system".
Con questa edizione del tour, ha detto Carlo Balestri, responsabile Dipartimento internazionale Uisp, "torneremo nei luoghi visitati lo scorso anno portando sostegno di carattere materiale ai progetti delle ong internazionali presenti in Mali e in Senegal". In particolare, i volontari di alcune leghe Uisp e di 'Peace games', ong dell'Uisp, si inseriranno in un progetto di cooperazione avviato dal Cospe a Foundiougne, un villaggio di pescatori a sud di Dakar dando avvio a corsi di nuoto destinati ai giovani pescatori "al fine di evitare le continue morti per annegamento -ha spiegato Balestri- troppo frequenti in una comunita' in cui il 90% degli uomini che va in mare, non sa nuotare".