Nel 2009 il Cause Related Marketing è cresciuto in modo significativo nel mercato italiano, sia per investimento lordo complessivo (+17.9%) sia per numero di annunci (+41.9%), andando in controtendenza rispetto alla contrazione del mercato pubblicitario generale.

La carta stampata continua ad attrarre la parte ampiamente prevalente degli investimenti in Cause Related Marketing (80.5% complessivo). Ma è la radio a prevalere per numero di annunci (41.8%) grazie al costo più contenuto degli spazi pubblicitari combinato alla possibilità di raggiungere una fascia di consumatori comunque ampia e considerata più "matura" rispetto agli utenti degli altri media.

Le prime 10 aziende investitrici in Cause Related Marketing nel 2009 - rappresentano il 49.9% del totale investito - sono:
Ferrarelle, Procter & Gamble, Louis Vuitton, Almo Nature, Unilever Italia, Salov, Norda, Micys, Pomellato, RCS Quotidiani. Largo consumo e alimentare sono i settori più attivi nel Cause Related Marketing, a cui si accompagnano i settori editoriale e lusso.

L'OSSERVATORIO SUL MARKETING SOCIALE
dall'idea di Fondazione Sodalitas di monitorare gli investimenti pubblicitari di Cause Related Marketing. Gli annunci pubblicitari rilevati sono quelli nei quali sono presenti almeno due protagonisti che ricavano beneficio dalla comunicazione: l'azienda investitrice e l'organizzazione umanitaria che beneficia dell'iniziativa.

L'Italia è il primo paese al mondo in cui Nielsen Media Research misura gli annunci pubblicitari di CRM.

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