Secondo le opinioni degli storici ed addirittura dei protagonisti della vita politica del nostro Paese il livello etico in Italia si è notevolmente abbassato. Mentre da più parti si levano queste amare considerazioni ieri, il nostro Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, secondo gli organi di stampa, si sarebbe lasciato andare a battute per nulla spiritose e molto poco esemplari.

Ci si riferisce a quanto accaduto nel corso del suo incontro ufficiale con il premier albanese Sali Berisha. La stampa odierna riporta che avrebbe commentato le norme relative alla moratoria sull'immigrazione sostenendo la sua contrarietà agli sbarchi indiscriminati eccezione fatta "per le belle ragazze".

E' sconcertante che una valutazione di questo tipo possa passare come "battuta" da chi per primo, in considerazione del ruolo, dovrebbe assumere costantemente un comportamento responsabile.
Gli italiani sono stanchi di registrare queste cadute che offendono non solo le donne, ma la dignità di tutti i cittadini; anche perché Berlusconi dovrebbe sapere che queste "belle donne" spesso sbarcano in Italia perché sfruttate e schiavizzate da persone senza scrupoli e prive di morale.

Non possiamo credere che il Presidente del Consiglio si sia dimenticato della drammatica ondata di ragazze albanesi che dagli anni '90 hanno invaso l'Italia e l'Europa lungo i marciapiedi, gestite dai racket della prostituzione. Ci meraviglia che si possa scherzare facendo riferimento agli sbarchi clandestini e cioè di esseri umani fuggiti dall'Albania per disperazione dove il 90% delle donne è trascinato con l'inganno attraverso una vera e propria tratta di esseri umani, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, di violenze e torture e di omicidi.

Chiediamo invece all'on. Berlusconi di dimostrare la propria capacità di governo contrastando queste "importazioni" secondo il già presentato disegno di legge in materia del Ministro Mara Carfagna.
Non si comprende perché questo ddl, che era profondamente a favore delle vittime di prostituzione, è rimasto in stand-by. Si parla tanto della prostituzione dimenticando l'inferno delle migliaia di giovani ragazze che sbarcano in Italia, merce per schiavisti senza scrupoli, clienti compresi.

La Comunità di don Oreste Benzi, che da molti decenni accoglie le vittime della prostituzione, chiede un chiarimento affinché non venga lesa la dignità delle tante donne che prima di essere torturate erano veramente "belle ragazze" e che oggi invece portano nel loro corpo i segni indelebili delle torture subite.
A questo proposito deploriamo anche l'infelice uscita della Presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, che vorrebbe "superare l'ipocrisia" legalizzando la prostituzione, riaprendo le case chiuse.

E' vergognoso che una donna delle istituzioni voglia regolamentare il crimine favorendo ed agevolando questo mercato ignominioso. Chiediamo alla Presidente Gancia di occuparsi invece della liberazione delle donne schiavizzate che non vanno spostate da un luogo all'altro, bensì vanno aiutate e salvate.

Il nostro Paese non potrà avere grandi speranze ed attese fino a quando ci saranno uomini e donne irresponsabili, privi di scrupoli, incoscienti ed immorali.

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