Mentre le famiglie si mettono in fila per iscrivere i figli a scuola sono sempre più numerose le segnalazioni di un uso improprio del contributo volontario dei genitori, usati prima per la tassa sui rifiuti, poi per le visite fiscali e i materiali di pulizia.

Adesso ci si mette pure la circolare ministeriale n. 9537 del 14.12.2009 che dà indicazione alle scuole di utilizzare i finanziamenti non vincolati (fra i quali i più includono il contributo volontario dei genitori) per pagare gli stipendi dei docenti, il fondo incentivante per il personale e la ditta di pulizie.

"È un fatto che le scuole, di fronte a una spesa ingente imprevista, mettono mano ai fondi più accessibili, primo fra tutti il contributo volontario dei genitori - dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente dell'Associazione Genitori A.Ge. Toscana- I genitori debbono tutelare per primi i loro figli, mettendo ben chiaro nella causale che il loro versamento è 'finalizzato all'ampliamento dell'offerta formativa', così quei soldi entreranno vincolati in bilancio e potranno essere utilizzati esclusivamente a favore dei bambini e della didattica".
In questo modo il genitore ottiene anche il vantaggio di poter detrarre quella cifra dalla dichiarazione dei redditi. La legge 40/2007 stabilisce infatti che hanno diritto alla detrazione del 19% per cento "le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari (...) finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa".

Ma se la scuola utilizza quei fondi per gli stipendi o per le spese di pulizia la detrazione non spetta più. "La nostra proposta come Associazione di genitori A.Ge. Toscana -prosegue Manzani Di Goro- è quella di versare sul conto delle scuole, vincolandoli, tutti i soldi che le famiglie spendono per le attività didattiche, abolendo così la cassa scolastica, che è un uso tollerato benché vietato dalle leggi di contabilità dello Stato".

"Abbiamo notizia di rappresentanti di classe che maneggiano parecchie centinaia di euro, assumendosene tutta le responsabilità. Chiediamo invece ai Consigli di Circolo e di Istituto di deliberare che i fondi dei genitori debbono essere vincolati per usi didattici e di vigilare affinché ciò avvenga, in modo che le famiglie possano investire con fiducia per migliorare la qualità dell'offerta formativa e lo spirito della legge 40/2007 sia rispettato".

Per ulteriori approfondimenti sul contributo volontario dei genitori e per conoscere le modalità di versamento per accedere alla detrazione del 19% si può consultare la rubrica "L'esperto risponde" sul sito www.agetoscana.it nelle pagine specificamente dedicate ad "Assicurazione, cassa scolastica, contributo dei genitori". Segnaliamo inoltre le rubriche "Bilancio delle scuole 2010" e "Come coinvolgere i genitori", che hanno riscosso l'unanime apprezzamento dei genitori.

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