Con l'emendamento approvato ieri sera dalla I Commissione Affari Costituzionali del Senato, tutti i soggetti esclusi per vizi formali o errori dal 5 per mille per gli anni finanziari 2007 - 2008 potranno regolarizzare la loro posizione entro il 30 aprile 2010.

Si tratta di una decisione importante per tutto il mondo del Volontariato e delle Onlus, visto che la mancanza di una proroga avrebbe definitivamente escluso ben 7.500 organizzazioni dalla ripartizione dei fondi per il 5 per mille del 2007, bloccando una parte delle risorse assegnate dai contribuenti(circa 15,5 milioni di euro). Grande soddisfazione per le modifiche anche da CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, che nei giorni scorsi aveva chiesto ai senatori e al Governo la riapertura dei termini per questi esclusi.

Ciò aveva portato alla presentazione dell'emendamento da parte dei senatori Paolo Giaretta e Marilena Adamo e al forte interessamento e sostegno dell'intergruppo parlamentare sussidiarietà, oltre che il parere positivo espresso dal Governo.

"Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno ascoltato il nostro appello e hanno operato tempestivamente e con efficacia, ma anche a tutti i CSV, alle Organizzazioni di Volontariato e alla ConVol (Conferenza Permanente Presidenti, Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato) che hanno sollecitato in questi giorni i senatori" afferma Marco Granelli, presidente di CSVnet.

"Ora si tratta di accelerare la pubblicazione degli elenchi relativi al 2008, la presentazione e approvazione del DPCM che indica le modalità per presentare il 5 per mille 2010 sui redditi 2009 per non giungere, come purtroppo spesso accade agli ultimi giorni, rischiando così di moltiplicare gli errori delle associazioni, e di giungere finalmente alla stabilizzazione della legge, dando la copertura finanziaria al disegno di legge bipartisan che giace al Senato da quasi un anno" - conclude il presidente di CSVnet.

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