La Regione ha stanziato un fondo di solidarietà per gli incidenti avvenuti a partire dal 1° gennaio 2010. Ne avranno diritto anche le casalinghe e i parenti degli immigrati deceduti all'interno del territorio regionale BARI - Dalla Regione Puglia fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime degli incidenti sul lavoro. L'iniziativa è stata promossa dall'assessorato alla solidarietà sociale e ha già ricevuto il benestare dell'intero consiglio regionale.
Si tratta di un contributo assistenziale "una tantum" ai familiari degli uomini e delle donne che perdono la vita nei cantieri, nei campi e - più in generale - nei luoghi in cui svolgono le loro mansioni lavorative. Il contributo, per la sua straordinarietà, è aggiuntivo rispetto a eventuali emolumenti o indennizzi derivanti da altri obblighi di legge, assicurativi o previdenziali, spettanti alle famiglie di lavoratori residenti nel territorio pugliese e vittime di incidenti.
Del contributo potranno beneficiare anche le casalinghe e le famiglie di cittadini immigrati deceduti in seguito a infortuni sul lavoro. Il sostegno economico spetta, inoltre, anche a quei lavoratori privi di copertura assicurativa obbligatoria (condizione che colpisce ancora oggi moltissime persone).
La metà di questo fondo di solidarietà va anche all'organizzazione di misure di sostegno socio-educativo, scolastico, formativo e del tempo libero in favore dei figli dei lavoratori. I figli legittimi, naturali riconosciuti e adottivi possono accedere a tali risorse se risiedono in un comune pugliese, hanno un'età non superiore ai 25 anni o sono iscritti ad un servizio socio-educativo per la prima infanzia, scolastico di ogni ordine e grado, oppure a un corso universitario o di formazione professionale.
In questo caso le risorse previste possono essere utilizzate per coprire le spese riguardanti tasse d'iscrizione, rette di frequenza, acquisto dei libri di testo e di ausili scolastici per studenti disabili, servizio mensa, abbonamento per uso scolastico al servizio di trasporto, attività formative, sportive o ricreative.
Tutti i benefici sono riconosciuti per gli incidenti mortali avvenuti a partire dal primo gennaio 2010. Entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della legge, la Regione Puglia provvederà a emanare le apposite linee di indirizzo utili a disciplinare le modalità di richiesta ed erogazione e l'entità dei benefici.
Ciascuna annualità sarà finanziata col 2% dall'apposito stanziamento previsto nell'ambito del Fondo globale per i servizi socio-assistenziali, quindi con circa 300mila euro.