Manca poco alla partenza dei 22 ciclisti Uisp della "Bamako-Dakar, il silenzioso tour della solidarietà" lascerà la capitale del Mali il 15 febbraio per arrivare il 22 in quella senegalese.
Testimoni di un nuovo modo di coniugare sport e cooperazione, i protagonisti di questa affascinante esperienza faranno tappa nelle zone rurali che ospitano i progetti di alcune Ong internazionali.
Mercoledì 10 febbraio, a Roma, nella Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, alle 11.30, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del tour. Interverrà anche il presidente nazionale Uisp, Filippo Fossati.
Per ulteriori informazioni: dakarbamako.uisp.it
In attesa che il tour cominci, abbiamo raccolto le dichiarazioni di alcuni degli sportivi coinvolti. "In passato ho già legato il mio nome ad altre importanti realtà del ciclismo amatoriale italiano, come il Parco Ciclistico del Chianti e la manifestazione annuale dell'Eroica. Partecipo quindi con entusiasmo anche al Bamako-Dakar dell'Uisp - ci ha detto Luigi Agnolin, ex arbitro internazionale di calcio - Questa iniziativa, attraverso l'uso della bicicletta, ci permette di attraversare lentamente e silenziosamente i territori di paesi lontani e di avvicinarci con sorriso e rispetto alle popolazioni locali. Il bello di una pedalata in bicicletta sta nel respirare l'aria delle strade che percorri e nel creare un contatto con lo sguardo delle persone che incontri per chilometri e chilometri. E' un gran dono che cercheremo di ricambiare".
"Sono appassionato di ciclismo da una vita - spiega Giancarlo Brocci, organizzatore storico dell'Eroica - credo nel valore di scambio della solidarietà, cioè nella ricchezza di ciò che si riceve donando, e non posso quindi che appoggiare un progetto come quello dell'Uisp: un connubio esemplare tra turismo silenzioso e rispettoso e l'azione concreta della cooperazione internazionale. Ho fatto parte del gruppo dei ciclisti già lo scorso anno, in occasione della prima edizione, e sono tornato a casa col cuore gonfio di speranza per un mondo migliore".
"Sono molto soddisfatto e orgoglioso - ci dice Davide Ceccaroni, presidente nazionale Lega ciclismo Uisp - che il ciclismo sia il protagonista di un evento Uisp così importante e che i nostri ciclisti rispondano positivamente ad un'iniziativa emblema del nostro impegno sociale internazionale. Quest'anno infatti abbiamo quasi raddoppiato il numero dei partecipanti al tour. L'attivismo di altre leghe e settori dell'associazione, inoltre, rafforza ancor di più il potere della diffusione di valori come la socialità e la solidarietà".
"Questa edizione del tour - ha spiegato infine Carlo Balestri, responsabile Dipartimento internazionale Uisp - ribadisce l'intenzione di mettere in luce attraverso lo sport esempi di buone pratiche di cooperazione internazionale. Torneremo nei luoghi visitati lo scorso anno e contibuiremo ai progetti delle Ong internazionali presenti in Mali e in Senegal portando materiale didattico e sportivo. In particolare, i volontari di alcune leghe Uisp si inseriranno con un nostro progetto in un lavoro avviato dal Cospe a Foundiougne, un villaggio di pescatori a sud di Dakar". (F.L.)
Accrediti e informazioni: Ufficio stampa Uisp, tel. 06-43984316