L'eurodeputato ungherese sordo, neoeletto primo presidente disabile nella storia dell'intergruppo per la disabilità al Parlamento Europeo, spiega le priorità del suo mandato. "Oggi possiamo fare tutto se ci viene data la possibilità di vivere nelle nostre comunità"

BRUXELLES - "La ratifica, da parte di tutti i 27 Stati membri dell'Unione Europea, della Convenzione Onu sui dritti delle persone con disabilità. L'adozione del Patto per la disabilità da parte dell'Ue. Recepire e ascoltare le istanze di tutte le categorie di disabili, dai non vedenti ai non udenti alle persone con disabilità motorie e intellettive".
Così - parlando con la lingua dei segni - Adam Kosa, l'eurodeputato ungherese sordo neoeletto primo presidente disabile nella storia dell'intergruppo per la disabilità al Parlamento Europeo, spiega le priorità del suo mandato. "La ratifica dell'Ue come entità a sé stante della Convenzione è stato un grande successo", dichiara Kosa, "però finché tutti i Paesi che fanno parte dell'Unione Europea non la ratificheranno a loro volta, l'Ue non depositerà la sua ratifica all'Onu.
Prima di poter cominciare ad agire come intergruppo dobbiamo eleggere i sette vice presidenti dell'intergruppo e dare loro i rispettivi portafogli. Sicuramente ci sarà un vice presidente con delega hai trasporti, perché quello è un settore in cui abbiamo vinto molte battaglie ma la guerra non è ancora finita". Kosa invece non si è espresso sull'eventualità di trasformare l'intergruppo in una vera e propria Commissione parlamentare.
Al cocktail di apertura dell'intergruppo per la disabilità all'Europarlamento per la nuova legislatura, Kosa (che fa parte dei Popolari Europei), ha però sottolineato che quando si parla di disabilità si devono trascendere gli schieramenti politici e non si devono fare distinzioni di destra o sinistra. "Benvenuti nel nuovo mondo", ha esordito Kosa nel suo discorso inaugurale, "in un mondo in cui anche chi parla con la lingua dei segni ha il diritto di esprimersi.
Oggi i disabili possono fare tutto se viene data loro la possibilità di vivere nelle proprie comunità". L'intergruppo per la disabilità conta oltre 80 eurodeputati ed è uno degli intergruppi parlamentari più vecchi presenti in Parlamento Europeo. È infatti stato istituito, per la prima volta, già nel 1980.
Gli eurodeputati italiani che ne fanno parte sono Claudio Morganti e Lorenzo Fontana (Eld), Luigi De Magistris e Niccolò Rinaldi (Alde), Salvatore Iacolino (Ppe) e Vittorio Prodi, Debora Serracchiani e Patrizia Toia (Sd).

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