Via libera dal Consiglio dei ministri al piano straordinario di vigilanza contro le irregolarità in agricoltura ed edilizia nel Mezzogiorno.
Il programma relativo al 2010 - elaborato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi - prevede la verifica di 10 mila aziende agricole e altrettanti cantieri in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. L'attività ispettiva sarà affidata a 500 ispettori in servizio nelle regioni coinvolte, a cui se ne aggiungeranno ulteriori 50 provenienti da altre regioni. Il piano, si legge nel provvedimento, si rende necessario "alla luce dei recenti eventi avvenuti a Rosarno in cui l'utilizzo di manodopera irregolare ha avuto forte ripercussione anche sul piano sociale.
In ambito agricolo l'azione ispettiva sarà orientata in particolare sull'utilizzo di manodopera stagionale, sul fenomeno del caporalato e delle truffe ai danni dell'istituto previdenziale attraverso rapporti di lavoro fittizi. Nel mirino degli ispettori finiranno quindi, a seconda del periodo, le raccolte di frutta, pomodori, olive e altri prodotti agricoli. Delle 10 mila aziende da ispezionare 3000 saranno in Puglia, 2500 in Campania e Sicilia e le restanti 2000 in Calabria". In edilizia le ispezioni si concentreranno sul lavoro in nero, irregolarità negli appalti e caporalato. Dei 10 mila cantieri oggetto del programma circa 3800 sono in Campania, circa 2500 in Puglia e Sicilia e 1300 circa in Calabria.
A coordinare i controlli funzionari dell'Inps e militari dell'Arma ei Carabinieri. Nel documento Sacconi evidenzia il ruolo "importante e prioritario" degli organismi bilaterali in quanto appare "decisiva la funzione di controllo sociale che possono svolgere gli enti bilaterali, "in grado di orientare l'attività di verifica". Allarmano, intanto, i numeri che testimoniano il permanere delle irregolarità.
Le violazioni accertate in materia di lavoro nero, infatti, sono aumentate del 44% nel 2009. Secondo la direttiva emanata da Sacconi, le attività ispettive nell'anno appena concluso si sono concentrate sulle violazioni "di carattere sostanziale, a fronte di una diminuzione delle violazioni di carattere formale". Sono, invece, aumentate le violazioni accertate che riguardano il lavoro nero e gli appalti cresciuti del 193%, lo sforamento dell'orario di lavoro(+118%), del rispetto dello Statuto dei lavoratori (+208%), di truffe nei confronti degli istituti (aumentati del 483%) e della sicurezza del lavoro (+53%).
"Questo piano straordinario di vigilanza si integra con il piano straordinario nei confronti della criminalità organizzata", ha affermato Sacconi "A Reggio Calabria ci dedicheremo a tutto ciò che può determinare un drastico ridimensionamento della criminalità. Dobbiamo colpire gli elefanti nelle praterie del mercato del lavoro irregolare, e ai nostri ispettori abbiamo detto che saranno valutati soprattutto sulla base delle violazioni sostanziali oltre a quelle formali che riusciranno ad individuare".