Sono contaminati da ocratossina, una sostanza nociva e cancerogena, i campioni delle 58.000 tonnellate di grano duro sequestrate temporaneamente lo scorso 23 settembre nel porto di Bari. Il carico è stato ieri nuovamente sequestrato presso quattro importatori (tre in Puglia, uno in Emilia Romagna) e in altre società di trasformazione del frumento.
Il grano, di provenienza canadese, era stato sequestrato su una nave proveniente dalla Grecia, la Loch Alyn, battente bandiera di Hong Kong. Dopo il prelevamento dei campioni per sottoporli ad analisi, e in attesa dei risultati, il frumento era stato messo a disposizione delle quattro società importatrici: Molino Casillo Francesco di Corato (Bari), Agriviesti srl di Altamura (Bari), Candeal commercio di Foggia e Louys Dreyfus Italia di Ravenna. I rappresentanti legali hanno ricevuto informazioni di garanzia con l'ipotesi del reato di commercio di sostanze alimentari nocive. Alle aziende fu fatto inoltre obbligo di comunicare eventuali cessioni del prodotto.
Le percentuali di ocratossina trovate nei campioni di grano in alcuni casi sono risultate superiori a tre volte i limiti consentiti dalla normativa comunitaria. Oltre che nelle quattro aziende importatrici di grano, parte del prodotto è stato sequestrato in altre sette industrie di trasformazione, tutte nelle province di Bari e Foggia.
16 dicembre 2005
Fonte: La Nuova Ecologia