Haiti.20/01/2010.
Il terremoto del 12 gennaio a Haiti ha provocato 75.000 morti, 250.000 feriti e un milione di senza tetto. Lo ha annunciato oggi il governo dell'isola in un nuovo bilancio provvisorio a una settimana dalla catastrofe. Il responsabile della Proterzione civile Guido Bertolaso si sta intanto redando ad Haiti per verificare le iniziative che il governo italiano potrebbe adottare.
Bertolaso vagliera' con le autorita' locali, le organizzazioni internazionali e gli altri Paesi coinvolti nella organizzazione dei soccorsi, i passi da intraprendere per aiutare le popolazione. In aggiunta alla nave della marina militare Cavour, che lascia La Spezia destinazione Haiti,altre iniziative sono allo studio per assicurare assistenza agli sfollati. Numerosi - accanto agli aiuti della Dgcs - gli interventi nell'isola di Ong, associazioni e enti locali italiani: una èquipe di medici italiani della Fondazione Francesca Rava ha raggiunto l'ospedale Saint Damien, ad Haiti. Un gruppo di chirurgia d'urgenza di Pisa, venti medici, sono impiegati da ieri nell'ospedale da campo italiano realizzato dalla Protezione civile.
Il gruppo pisano, supportato anche di cinque vigili del fuoco altamente specializzati, opera nell'ambito dell'iniziativa europea Pis.Arte (Pisa advanced response team in emergency). E' anche in corso una sottoscrizione straordinaria del Gruppo di solidarietà dei dipendenti della Camera dei deputati, per aiutare l'orfanotrofio St. Helene di Kenscoff. Sono centinaia le richieste di affidamento temporaneo dei bambini di Haiti pervenute dall'associazione Puer Onlus nelle sezioni dell'Aquila e Avezzano (L'Aquila), alle quali fanno capo i Comuni abruzzesi più colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009.
E' partito infine dall'aeroporto romano di Fiumicino un volo con circa 80 tonnellate di aiuti umanitari e sanitari per Haiti, su iniziativa della Protezione Civile nazionale e dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani.

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