Milano, 22 dicembre 2005 - Un anno fa il Sud est asiatico è stato colpito da un
violentissimo terremoto e da un devastante tsunami. In pochi minuti la popolazione,
le case e ogni tipo di costruzione sono stati sommersi dalle acque. L'onda lunga della
devastazione provocata da questo disastro naturale si è spinta fino alla Costa est
dell'Africa, uccidendo al suo passaggio oltre 260 mila persone e lasciando, tra i
sopravvissuti, migliaia di bambini orfani e senza casa.
Terre des hommes, grazie alla lunga presenza in India, Indonesia, Sri Lanka e
Thailandia, ha avuto la capacità di rispondere, fin dal primo momento, ai bisogni
delle vittime, avviando immediatamente un piano di aiuti di umanitari per far fronte
alla fase di emergenza (cibo, medicine, centri di accoglienza, potabilizzazione
dell'acqua e misure di protezione per i bambini dispersi, orfani o disabili).
La fase di ricostruzione è stata ormai avviata. Terre des hommes sta lavorando per
migliorare le condizioni di vita delle comunità di pescatori e per la ricostruzione
di case e scuole nei villaggi, offrendo un supporto psicosociale ai bambini
attraverso attività didattiche e pedagogiche finalizzate al superamento del
trauma e del lutto. Terre des hommes opera in accordo con le realtà locali e interviene
coinvolgendo le comunità nell'opera di ricostruzione dei loro villaggi. Si stima
che 300 mila persone abbiano finora beneficiato dei programmi di emergenza e
riabilitazione messi in atto da Terre des hommes nei luoghi colpiti dal maremoto, e
oltre la metà dei beneficiari sono bambini.
"Nei luoghi colpiti dal maremoto ci vorrà ancora del tempo per ricostruire una buona
qualità di vita", dichiara Raffaele Salinari, Presidente della Federazione
internazionale Terre des Hommes, "ma fin dalle prime fasi dell'intervento la nostra
maggiore preoccupazione è stata di garantire alle persone di poter rimanere nel loro
Paese. Abbiamo provveduto inoltre a fornire un supporto psicosociale ai bambini per
aiutarli a superare il trauma, e offerto un supporto alle comunità per la
riabilitazione delle attività di pesca severamente colpite dallo tsunami".
Terre des Hommes, in accordo con le autorità locali, si è impegnata a coordinare il suo
lavoro con quello delle alter ONG. In Thailandia, per esempio, il programma di aiuti
di Terre des hommes è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Pesca
del ministero dell'Agricoltura.
Per affrontare l'emergenza-tsunami Terre des Hommes International ha ricevuto in
totale 44.5 milioni di euro di donazioni. In questi primi 12 mesi di attività Terre des
hommes ha utilizzato una percentuale variabile tra il 40% e il 70% del totale delle
donazioni per gli interventi di urgenza, mentre il resto verrà utilizzato per
realizzare programmi di riabilitazione di medio-lungo termine.
Terre des Hommes presente già da lungo tempo in India, Indonesia, Sri Lanka e
Thailandia continuerà a rimanere nei luoghi colpiti dallo tsunami per garantire ai
bambini la protezione e il rispetto dei loro diritti.
Oltre all'emergenza-tsunami la risposta di Terre des hommes è stata immediata anche
in occasione di altri disastri naturali, come il recente terremoto in Pakistan, dove
ha garantito il suo intervento fin dalle prime fasi dell'emergenza.
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