Il 27 gennaio 2010 si celebra per il decimo anno il "Giorno della Memoria". Il "Giorno della Memoria" fu istituito con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare, da una parte, la data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz (27 gennaio 1945) e commemorare la "Shoah" (vale adire la persecuzione, la deportazione, la prigionia e lo sterminio dei cittadini ebrei); e dall'altra, tutti coloro (i "Giusti") che si opposero, pur in campi e schieramenti diversi, a quel folle progetto di genocidio, non esitando a salvare altre vite e a proteggere in condizioni difficili i perseguitati, anche a rischio della propria vita.
In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati incontri, cerimonie e momenti comuni di rievocazione dei fatti e di riflessione (in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado), su quanto accadde allora agli ebrei e ai deportati politici e militari italiani nei campi di concentramento nazisti, al fine di conservare viva la memoria di quel periodo della storia europea e del nostro Paese, perché sia scongiurato per sempre il ripetersi di simili tragedie.
Anche quest'anno il Ministero della Pubblica Istruzione, in collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha indetto il concorso nazionale "I giovani ricordano la Shoah" e il 27 gennaio si terrà, nella sala dei Corazzieri, della Presidenza della Repubblica, alla presenza del Capo dello Stato la cerimonia di premiazione delle classi vincitrici del concorso.
Sempre nella mattinata del 27 gennaio, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, consegnerà, per il secondo anno, le medaglie d'onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra ovvero ai familiari dei deceduti, ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 1271 e seguenti, che prevede l'istituzione del Comitato per il riconoscimento degli aventi diritto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Saranno insigniti al Quirinale circa 80 ex-deportati, mentre con cerimonie analoghe presso le Prefetture saranno insigniti altri sopravvissuti ai campi di sterminio, o familiari di deceduti.
Redazione internet - Ivana Madonna (i.madonna@governo.it)

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