Tarcisio Arrighini,pietra miliare del GVC, è il coordinatore del progetto "AGRIFAM" in Brasile. In qualità di supervisore del progetto,facciamo con lui una breve chiacchierata per approfondire alcuni aspetti in merito a questa interessante iniziativa ed alla situazione socio-economica brasiliana in generale.
-Il Brasile è un Paese ad alta crescita, ma ancor oggi dalle profonde contraddizioni, come deve cambiare la cooperazione nel Paese?
Tarcisio:
Il Brasile è certo un paese dalle profonde contraddizioni dovute in larga parte ad ua giovane democrazia (il Brasile e´uscito da un lungo periodo di dittatura militare solo una ventina di anni fa), ma dalla economia ormai definitivamente proiettata nel gruppo mondiale dei Grandi, e che come tale e giustamente non si sente piu´ terra di aiuto bensì Paese che puo' e deve aiutare da un lato, e dall'altro con una forte esigenza di confronto ed interscambio su modelli di sviluppo con Paesi piu' avanzati, esattamente quanto stiamo proponendo con le diverse tipologie dei progetti in carico del GVC.
- Come nasce l'intuizione del biodiesel per la promozione dell'agricoltura familiare? Tarcisio:
E´nata casualmente dal contatto con la FETRAF e dal suo coinvolgimento nella politica nazionale di promozione del biodiesel e del coinvolgimento della Agricoltura familiare nella misura del 30%. Ma la nostra presenza ovviamente non si ferma al biodiesel, che resta una opzione limitata nel contesto della lotta ai mutamenti climatici nel mondo.
-GVC con "AGRIFAM" ha promosso un decalogo per lo sviluppo del biodiesel e dell'agricoltura familiare. Come è stato accolto dal Governo Lula, e quali politiche di sostegno si stanno attuando in questa fase?
Tarcisio:
Dire che il Decalogo FETRAF per una corretta produzione di biodiesel, sia arrivato alla attenzione del Governo Lula, probabilmente e´esagerato. Certamente però quel documento, elaborato da un gruppo di lavoro FETRAF-COONAT-GVC nel corso del 2008/2009 e´una delle riflessioni piu´complete fatte sul biodiesel che ancora oggi utiliziamo dentro al dibatito sempre vivo sulla problematica dei biocombustibili