16 sportelli di orientamento al lavoro hanno accompagnato oltre 4.300 stranieri 12 corsi di lingua italiana hanno contribuito ad accrescere le competenze socio-linguistiche di circa 250 immigrati; 6 moduli di formazione di base nei settori della ristorazione dell'agricoltura e della contabilità per il lavoro autonomo hanno permesso a più di 100 persone di sviluppare la propria professionalità; 150 gli immigrati che hanno partecipato ai numerosi incontri e corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono questi alcuni tra i dati più significativi presentati nel corso del convegno ?Una rete per il lavoro immigrato' che si è svolto il 13 gennaio 2010 presso la sala del Consiglio comunale di Caserta, in piazza Vanvitelli. I risultati dell'iniziativa, organizzata nell'ambito dell'omonimo progetto cofinanziato dal ministero dell'Interno ex Fondo UNRRA, sono stati presentati e discussi con la stampa, le istituzioni, gli operatori del settore ed i rappresentanti del mercato del lavoro locale. Nel corso del 2009 infatti ben 16 sportelli di orientamento al lavoro, diffusi sull'intero territorio provinciale, hanno accompagnato oltre 4.300 stranieri nella ricerca attiva del lavoro, fornendo consulenze per redigere il curriculum vitae e valorizzare le esperienze pregresse, informando sulle opportunità offerte dal territorio, favorendo il matching tra domanda/offerta di lavoro, nonché offrendo servizi di orientamento all'autoimprenditorialità e sulle pratiche necessarie all'inserimento nel mercato del lavoro. Il progetto ha inteso sostenere i percorsi di integrazione socio-economica degli immigrati presenti sul territorio casertano, ponendo specifica attenzione al loro inserimento lavorativo, linguistico e culturale, per contrastare l'emarginazione sociale e prevenire situazioni e comportamenti a rischio di devianza. Numerosi i partner che hanno lavorato in sinergia: CIDIS onlus, Nero e non solo!, Anolf, Centro Laila, CSA ex Canapificio, Arci Caserta, casa Rut, la Provincia di Caserta, i comuni di Caserta, San Marcellino, Succivo, San Nicola la Strada, Castel Volturno e il COP Centro Orientamento Professionale. A partire dalla presentazione dei risultati, il convegno ha fornito l'occasione per discutere con gli intervenuti sulle possibili strategie di intervento future finalizzate ad un corretto inserimento della popolazione immigrata nel contesto lavorativo casertano. Dopo i saluti del prefetto Ezio Monaco e del sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti, sono intervenuti Mimmo Pascarella, assessore al lavoro e alla immigrazione del comune di Caserta e Lilly De Felice, assessore alle politiche sociali della regione Campania. La presentazione si è avvalsa dei contributi di Maria Teresa Terreri, coordinatrice del progetto, di Nello Zerillo e di Mimma D'Amico della rete del partenariato. Hanno partecipato al dibattito Michele Colamonici per la CGIL, Francesco Geremia per la C.N.A., Angelo Petroccelli per la direzione provinciale del Tesoro, Sosso Fardello per la Confcooperative, Michele Orlando, settore politiche del lavoro della provincia di Caserta, Marcello De Simone, Coldiretti di Caserta, Nasser Hidouri, associazione islamica di San Marcellino. Il prefetto Liana Campanile, direttore centrale per gli Affari generali e per la Gestione delle Risorse finanziarie e strumentali del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno, cui sono state affidate le conclusioni del convegno, ha sottolineato come le attività svolte e gli aiuti concreti prestati nell'ambito dei progetti cofinanziati possano e debbano costituire il fondamento per dare continuità ad un processo di reale integrazione degli immigrati nel mondo del lavoro.

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