Il WFP si sta preparando a distribuire razioni di cibo pronto a 2 milioni di Haitiani nel paese devastato dal terremoto, dal momento che moltissime persone non hanno possibilità di cucinare, a causa dei numerosi edifici ed abitazioni crollate.
A tal fine, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'assistenza alimentare lancia un appello ai governi donatori affinché offrano quantità di pasti pronti in stock, da essere utilizzati per l'emergenza ad Haiti.
Il WFP cercherà anche di installare delle cucine a Port-au-Prince che aiutino a fornire cibo preparato a chi ha fame. "Stiamo mobilitando tutte le risorse disponibili per fornire assistenza alimentare di cui si ha urgentemente bisogno, nell'ambito di uno sforzo di soccorso rapido e coordinato", ha detto il Direttore Esecutivo del WFP.
Scorte pre-posizionate di cibo Il WFP ha lanciato un'operazione d'emergenza per Haiti e nonostante grandi ostacoli logistici, ha iniziato a distribuire cibo entro le prime 24 ore dal disastro. Nelle fasi iniziali dell'operazione, il WFP distribuirà biscotti ad alto contenuto energetico e altri cibi pronti.
Le distribuzioni del WFP sono cominciate mercoledì 13 gennaio nella cittadina di Jacmel, per circa 3.000 persone. Giovedì 14 gennaio, l'agenzia ha distribuito cibo a Jacmel e in tre zone di Port-au-Prince (Place Boyer, Villa Creole e Primature) per 2.900 persone.
Ulteriori distribuzioni di cibo hanno avuto luogo venerdì e altre sono in programma nei prossimi giorni. Il WFP aveva già scorte di cibo pre-posizionate nel paese, ciò che ha facilitato la risposta all'emergenza. Tuttavia, rimangono ancora notevoli ostacoli logistici.
Centro logistico
L'aeroporto di Port-au-Prince è fortemente congestionato; il carburante per gli aerei scarseggia e capita che gli aerei debbano aspettare fino a due ore prima di poter atterrare. Anche l'aeroporto nella confinante Repubblica Dominicana rischia la paralisi.
Il WFP sta attivamente esplorando vie alternative per portare assistenza alimentare ad Haiti, via terra o via mare. Con un suo centro logistico stabilito nella confinante Repubblica Dominicana, il WFP ha cominciato a munirsi di supporti logistici che serviranno a consegnare l'assistenza in piena autonomia senza pesare sulle compromesse strutture logistiche del paese.
Due convogli partiti dalla Repubblica Dominicana sono riusciti ad attraversare il confine giovedì ed arrivare a Port-au-Prince nella serata dello stesso giorno.