Stamani al Naga è arrivata una chiamata che avvisava che erano state nuovamente sgomberate le persone che avevano trovato rifugio nei pressi di Forlanini a Milano. Sono quindi andata a vedere cosa era successo? Ho incontrato S., una ragazza di 19 anni con due bambini: uno di 3 anni e una bimba di 6 mesi. Lei, la sua ed un'altra famiglia erano in un giardino davanti all'Esselunga di Piazza Ovidio. S. mi ha raccontato che alle 6 del mattino alcuni agenti di polizia municipale hanno svegliato le due famiglie al momento residenti nel "rinato" campo di Forlanini e hanno abbattuto sei baracche, alcune di proprietà di famiglie ritornate momentaneamente in Romania. Alle persone presenti sono stati dati venti minuti per sgomberare, per andarsene? Cinque bambini (di 6 e 7mesi, 3, 12 e 14 anni), quattro donne e tre uomini hanno dovuto lasciare le loro abitazioni senza alcuna alternativa, se non la solita di separare le donne e i bambini dai mariti? S., con sua figlia in braccio, mi dice che non voleva separarsi dal marito perché ha paura. Ha paura che senza la protezione di suo marito le porterebbero via i suoi figli dal momento che lei non ha nulla? Le persone sgomberate raccontano che prima di Natale la polizia aveva annunciato che sarebbe stato effettuato uno sgombero subito dopo Natale, dopodiché non era arrivata nessun'altra comunicazione? Non c'è molto da fare, se non cercare coperte, delle tende e continuare a monitorare quello che succederà? Intanto sono rientrata al Naga con la rabbia di aver visto, nuovamente, l'accanimento insensato della nostra amministrazione Comunale?questa mattina faceva davvero freddo? Per maggiori informazioni NAGA 02 58 10 25 99 - 349 16 033 05 - naga@naga.it

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