Roma, 13 gennaio 2010 - Avviare servizi comuni di informazione e di assistenza previdenziale rivolti ai lavoratori albanesi presenti in Italia o rientrati in Albania dopo un periodo di lavoro nel nostro Paese. Questo l'obiettivo dell'accordo tra il Patronato Acli e l'Istituto delle Assicurazioni Sociali d'Albania (ISSH) che verrà firmato venerdì 15 gennaio a Roma. La delegazione dell'ISSH sarà in Italia già domani, giovedì, per incontrare i vertici del Patronato Acli: il presidente Michele Rizzi, il vice presidente delegato Fabrizio Benvignati e il direttore generale Damiano Bettoni. L'incontro si svolgerà alle 16.00 nella sede romana della Fondazione 'Achille Grandi per il Bene Comune'. Alla riunione parteciperanno anche i vice presidenti della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, on. Luigi Bobba e on. Giuliano Cazzola. Il giorno successivo, venerdì 15, alle 11,30, la sottoscrizione del protocollo d'intesa presso la sede nazionale delle Acli, in via Marcora 18 (Viale Trastevere/Ippolito Nievo). L'accordo favorirà il coordinamento delle iniziative di informazione e assistenza rivolte ai lavoratori albanesi presenti in Italia o rientrati in Albania dopo un periodo di lavoro in Italia, con riferimento alle norme previdenziali di entrambi i Paesi. Prevista la costituzione di un tavolo nazionale ISSH - Patronato ACLI, con apposito gruppo di lavoro, allo scopo di programmare, gestire e verificare l'applicazione di quanto sottoscritto, a cominciare dall'apertura in Italia di due sportelli informativi, in zone con alta densità di immigrazione albanese e con operatori del Patronato cittadini albanesi, che fungeranno da punto di riferimento sperimentale nel territorio italiano nell'attuazione del protocollo. La comunità albanese è la seconda in Italia per numero di stranieri residenti. Secondo l'ultimo dossier statistico della Caritas, a fine 2008 i cittadini albanesi erano 441.396, il 45% donne, con un incremento di quasi il 10% rispetto all'anno precedente. Il Patronato Acli, oltre ad assistere i cittadini albanesi in Italia, è presente stabilmente in Albania con due uffici: uno a Scutari, accanto al Consolato italiano, l'altro a Tirana.

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