Positiva la collaborazione tra uffici e terzo settore per l'invio delle comunicazioni rilevanti ai fini fiscali Sono ben 221mila i modelli Eas inviati, entro la scadenza del 31 dicembre, dagli enti associativi all'Agenzia delle Entrate.
Il dato testimonia l'efficacia della collaborazione tra gli uffici finanziari e terzo settore. Il dialogo paga. L'adempimento, introdotto dall'articolo 30 del Dl 185/2008 (decreto "anticrisi"), è finalizzato alla verifica dei requisiti utili per godere dei benefici fiscali ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva.
Per aiutare le associazioni, gli uffici dell'Agenzia, dislocati su tutto il territorio nazionale, hanno prestato assistenza alla compilazione e all'invio del modello in via telematica. La procedura, già adottata in altri Paesi europei, consente di rafforzare la capacità di controllo dell'Amministrazione e concorre così a contrastare la concorrenza sleale tra operatori.
r.fo.