I grandi leader della terra non sono stati all'altezza delle aspettative. Il vertice di Copenaghen, che pure nel documento finale riconosce in maniera generica la necessità di combattere il cambiamento climatico oramai considerato una realtà, si chiude tuttavia in modo deludente: niente di realmente rigoroso e vincolante, come chiedevano, in tutto il mondo, le organizzazioni e associazioni della società civile ed economica.
In Italia, come Coalizione ?In Marcia per il Clima' dichiariamo che ora più che mai è il momento dell'azione: infatti, sulla base di questa importante e originale esperienza, abbiamo promosso iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione che hanno avuto una partecipazione straordinaria - sulle oltre 200 piazze nazionali, il 12 dicembre - e che hanno rappresentato un momento positivo e significativo di confronto internazionale - in sede di eventi e di mobilitazione, a Copenaghen.
Ed è da qui che dobbiamo ripartire. Servono cambiamenti strutturali nel modello di sviluppo e di produzione, a cominciare dalle politiche energetiche, nei nostri stili di vita, di alimentazione, di mobilità, nel modello di organizzazione delle nostre comunità, delle nostre città. La disponibilità a cambiare comportamenti e stili di vita c'è ed è forte. Ma da sola non basta.
Serve una classe politica all'altezza - in Italia, in Europa nel mondo - che voglia e sappia porsi obiettivi strategici: riduzione delle emissioni nei paesi sviluppati, finanziamenti adeguati per i paesi in via di sviluppo, creazione di posti di lavoro ?verdi' e decenti, realizzazione di una ?giusta transizione' basata su forti investimenti in tecnologie a basso contenuto di carbonio, seri controlli internazionali, sviluppo e continuità delle sedi di confronto delle istituzioni con le organizzazioni e associazioni della società civile ed economica.
In Italia, come Coalizione ?In Marcia per il Clima', all'indomani del vertice di Copenaghen, rivolgiamo quindi un appello in tema di cambiamenti climatici:: a tutti i cittadini, a firmare sempre più numerosi la petizione presente sul sito www.100piazze.it; al governo ed alle forze politiche tutte, ad un impegno sempre più concreto e qualificante anche a livello internazionale; a tutti i media, ad uno sforzo informativo sempre più responsabile, ?competente' e continuativo
Il vertice di Copenaghen ha fallito il suo obiettivo e con esso è svanita per ora la possibilità di scelti forti capaci di rilanciare l'occupazione e uscire la crisi. Ma la battaglia per salvare il pianeta dal surriscaldamento prosegue ed entra ora in una fase cruciale.
Come Coalizione ?In Marcia per il Clima' vogliamo dare il nostro contributo, costruendo, fin da subito e con ancor più determinazione, una mobilitazione ampia che possa aiutare - in sede ONU - i decisori politici a disincagliare le trattative e farle approdare a decisioni concrete e vincolanti entro il 2010.
La Coalizione in marcia per il clima:
Legambiente, Acli, Acli Ambiente-Anni Verdi, Adoc, AIAB, Altreconomia, Ambiente e Lavoro, Amici della Terra, ARCI, Arci caccia/CSAA, Arci Servizio Civile, Arciragazzi, Associazione Ong Italiane, Auser, Banca popolare Etica, CGIL, CIA, CISL, Cittadinanzattiva, Civitas, Coldiretti, Ctm Altromercato, CTS, Ecologia e lavoro, Fa' la cosa giusta!, FAI, Fairtrade Italia, Fair, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Federparchi, FIAB onlus, FOCSIV, Forum Ambientalista, Forum Nazionale Terzo Settore, Greenpeace Italia, Italia Nostra, LAV, Lega Consumatori, Lega Pesca, Libera, Lipu, MDC, Medici per l'ambiente, Movimento Consumatori, Sbilanciamoci, Slow Food Italia, Tavola della Pace, Terra Futura, Terra! onlus, Terra quotidiano ecologista, Terre di Mezzo, UIL, UISP, Unione degli studenti, VAS, WWF.