MDC: "A cosa valgono le battaglie dei consumatori sull'indicazione dell'origine se poi le norme non vengono rispettate? E' necessario aumentare i controlli in quei canali di vendita dove è più diffusa l'illegalità" Nei mercati rionali gran parte dei banchi di ortofrutta e prodotti ittici è fuori legge in materia di etichettatura. Secondo l'indagine svolta dal Movimento Difesa del Cittadino circa il 70% dei venditori esaminati non espone al consumatore tutte le indicazioni obbligatorie in etichetta. Grazie alla collaborazione delle sedi territoriali sono stati monitorati oltre 400 banchi (circa 9mila cartellini) nei mercati rionali d'Italia nel periodo di Novembre 2009. Nell'indagine, oltre ai dati della rilevazione svolta dal Movimento Difesa del Cittadino , anche i numeri e le storie del rapporto sulla sicurezza alimentare, Italia a Tavola 2009: dai Nas all'Ispettorato per il Controllo della Qualità dei prodotti Agroalimentari alla Guardia Costiera i sequestri e i controlli delle autorità. Per quanto riguarda il comparto dell'ortofrutta circa il 70% dei commercianti non rispetta le norme in materia di etichettatura . E' la Calabria la regione meno virtuosa con nessuno dei banchi in regola. Seguono la Campania (4% in regola), il Lazio (17%) e l'Emilia-Romagna (19%). La Lombardia, invece, si distingue con un 100% dei banchi che espone tutte e tre le informazioni obbligatorie in etichetta. Per quanto riguarda i contenuti delle etichette è la categoria del prodotto l'informazione meno diffusa, presente solo nel 43% dei banchi. Segue l'origine (50%) e la varietà (65%). Nel settore ittico ammonta a 37 la percentuale dei venditori che rispetta le norme in materia di etichettatura. Si tratta di un valore molto basso anche se migliore rispetto agli anni passati: nel 2008 la percentuale dei banchi in regola era pari al 26 % e nel 2007 al 31,6%. Come per l'ortofrutta è la Lombardia la regione più virtuosa: tutti i banchi visitati dai nostri rilevatori nella città di Milano esponevano tutte le informazioni previste dalla normativa sui prodotti ittici. Anche quest'anno va alla Calabria la maglia nera: solo il 5% dei banchi in regola (lo scorso anno nessuno dei venditori esponeva tutte e tre le indicazioni). L'irregolarità riguarda soprattutto il metodo di produzione: il 46% dei venditori espone questa indicazione in etichetta. "Secondo la normativa europea e italiana - ha dichiarato Silvia Biasotto del Dipartimento Sicurezza alimentare del Movimento Difesa del Cittadino - è obbligatorio indicare in etichetta le seguenti informazioni: varietà, origine e categoria per i prodotti ortofrutticoli e denominazione della specie, metodo di produzione e provenienza per il pesce. I risultati dell'indagine forniscono un'immagine di diffusa irregolarità nei mercati rionali: un dato grave visto che si tratta di norme in vigore da circa 9 anni. A cosa valgono le battaglie delle associazioni di consumatori sull'indicazione dell'origine se poi le norme in materia non vengono rispettate?" "E' necessario - ha aggiunto Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino - aumentare i controlli in quei canali di vendita dove è più diffusa l'illegalità, come nei mercati rionali. Alle associazioni dei consumatori il compito di denunciare queste situazioni e di informare i consumatori. Alle istituzioni il compito di vigilare sul rispetto della legge". "Ci sono però - ha concluso Longo - esempi virtuosi: come Milano dove sia nel caso dell'ortofrutta che dei prodotti ittici la totalità dei banchi monitorati è risultata in regola, ovvero esponeva tutte le informazioni previste dalla normativa". Laura Simionato Resp. Comunicazione e Ufficio Stampa Movimento Difesa del Cittadino (MDC) Via Piemonte 39/a 00187 Roma

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni