L'Assemblea Nazionale dei delegati Auser, riunita a Roma nei giorni scorsi, esprime piena solidarietà ad Aminatou Haidar, espulsa dalla sua terra dal 14 novembre scorso dalle autorità di polizia del Regno del Marocco di El Aiun. Le è stato ritirato il passaporto ed è stata costretta a salire su un aereo diretto a Lanzarote nelle Canarie perché si è rifiutata di scrivere sulla carta di ingresso "Sahara Marocchino" invece che "Sahara Occidentale. A Lanzarote, Aminatou ha iniziato subito uno sciopero della fame, tutt'ora in corso, per protestare contro l'espulsione e riaffermare il suo diritto di tornare nel suo paese ed alla sua famiglia.
L'Assemblea dei delegati Auser richiede al Regno del Marocco di rendere note la sorte e lo stato di salute dei cittadini Saharawi, attivisti dei Diritti Umani e di garantire il diritto ad Aminatou Haidar a ritornare nella sua terra e presso la sua famiglia nel rispetto dei Diritti Umani.
Invita inoltre il Governo Italiano ad intervenire presso i rappresentanti del Regno del Marocco in Italia per chiedere la garanzia della integrità di tutti i cittadini che si battono per i Diritti Umani e di sollecitare la comunità internazionale affinché venga inviata una Commissione ONU per monitorare le violazioni dei Diritti nel territorio del Sahara Occidentale.