Approntare strategie di sviluppo rurale incentrate sui piccoli coltivatori e sulle loro famiglie. Lo scrive Papa Benedetto nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, dedicato al problema del clima e in generale alla questione ecologica. Parole accolte con grande soddisfazione da Acli Terra, l'associazione professionale agricola delle Acli che proprio tra due giorni ad Agrigento, dal 17 al 19 dicembre, celebrerà il proprio Congresso nazionale incentrato sul tema del nuovo umanesimo rurale.

«Siamo fermamente convinti - spiega Michele Zannini, presidente di Acli Terra - che lo sviluppo rurale e l'agricoltura familiare possano costituire degli antidoti efficaci contro l'avvelenamento del Pianeta. Il modello di agricoltura su scala familiare-contadina meglio di altri può assicurare un uso sostenibile delle risorse e delle energie, e promuovere un'agricoltura e un'alimentazione legate alle specificità e alle varietà dei territori. Ne sono un esempio milioni di famiglie contadine che, nel mondo, praticano l'agricoltura biologica».

«Se adeguatamente sostenuto dalle politiche nazionali e globali - insiste Zannini, che invita a non lasciar cadere le parole di Benedetto XVI - quello familiare e dei piccoli coltivatori è un modello altamente produttivo, che riesce a soddisfare i bisogni alimentari delle popolazioni, unendo al basso impatto ambientale un valore sociale fondamentale di tutela degli spazi e delle tradizioni rurali. L'agricoltura familiare, su piccola scala, può essere considerata il cardine delle nuove frontiere dello sviluppo sostenibile».

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