Dare voce anche agli enti locali europei in particolare quelli del centro-est Europa. Questo l'obiettivo del progetto LG Action che ha come unico partner italiano Agenda 21 e mira a coinvolgere anche gli enti locali dei nuovi stati membri della UE e a metterli nelle condizioni di agire.
Prima tappa di questo programma di sensibilizzazione sarà il il 7 dicembre a Copenhagen nella giornata di inizio della COP 15 al Bella Center, nel cuore dei negoziati per il post Kyoto.
"Si tratta di un progetto molto importante - sottolinea Emanuele Burgin, presidente di Agenda 21 - perché come fra gli stati ci sono diseguaglianze nelle possibilità di affrontare i cambiamenti climatici, così avviene fra gli enti locali. E' fondamentale infatti che soprattutto nella UE, che si sta dimostrando molto più avanti del resto del mondo su questi temi, le disomogeneità vengano ridotte al minimo".
LG Action mira quindi ad individuare soluzioni pertinenti alle esigenze economiche e sociali anche degli enti locali dell'est Europa agevolandoli nella partecipazione al dibattito internazionale.
"E' solo grazie a questo progetto - conclude Burgin - che alla COP 15 anche le amministrazioni di Bulgaria, Croazia, Slovenia, Ungheria, Lituania, Estonia, Romania, Polonia e Repubblica Ceca potranno essere presenti e fare sentire il loro punto di vista."
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