Bogotà/Roma, 3 dicembre 2009 - Medici Senza Frontiere (MSF) ha avviato un progetto per la diagnosi e il trattamento per le persone colpite dal morbo di Chagas nel dipartimento di Arauca, nel nord-est della Colombia. La regione presenta il più alto tasso di Chagas in Colombia: si stima infatti che circa l'8% della popolazione sia infettata. Il Chagas, causato da un parassita, può provocare gravi complicazioni alla salute e può persino portare alla morte. Tuttavia in Colombia, fino ad oggi, il trattamento non era disponibile e molti malati non sanno nemmeno di aver contratto il morbo dal momento che, per individuare la presenza del Chagas in una persona, occorre una diagnosi specifica. MSF ha integrato la diagnosi e il trattamento del morbo di Chagas nei servizi di assistenza sanitaria di base che ha già attivato nella regione. Attraverso un servizio di cliniche mobili, MSF garantisce visite mediche, sostegno psicologico, pianificazione familiare e assistenza prenatale soprattutto alla popolazione che vive in zone remote e senza accesso ai servizi sanitari. Inoltre, con questo sistema mobile, MSF fornisce informazioni alla popolazione sul rischio del Chagas e ha attivato programmi di sensibilizzazione perché le persone si sottopongano alla diagnosi. Una volta confermata la malattia, il paziente è sottoposto a una visita medica iniziale a cui fa seguito un trattamento della durata di due mesi. L'equipe di MSF periodicamente effettua un controllo medico per monitorare possibili effetti collaterali o altre difficoltà nel corso del trattamento. Nonostante esista la possibilità che i pazienti presentino qualche effetto collaterale causato dal trattamento, MSF sta dimostrando che tali effetti sono controllabili. Il morbo di Chagas è endemico nella maggior parte dei paesi dell'America Latina. E' causato dal parassita Trypanosoma cruzi e il principale veicolo di trasmissione è il Pitoo Quipito, un insetto che di solito vive in abitazioni fatte di mattoni e tetto di paglia nelle zone rurali e nelle aree periferiche delle città. La trasmissione è anche possibile per via materno-infantile, attraverso trasfusioni di sangue, trapianti di organi e alimenti contaminati. I pazienti colpiti dal morbo di Chagas possono vivere per anni senza presentare alcun sintomo. Tuttavia, se non curata, la malattia può causare gravi problemi di salute, soprattutto complicazioni cardiache e intestinali che possono portare alla morte. "Nel corso del nostro lavoro in Arauca - spiega Oscar Bernal, coordinatore medico di MSF in Colombia - abbiamo visto persone con gravi complicazioni cardiache provocate dal morbo di Chagas. Ma una volta che si giunge a quella fase, è poco ciò che si può fare per trattare l'infezione, dal momento che non ci sono prove cliniche che il trattamento contro il parassita sia efficace, in una fase tanto avanzata della malattia". "Realizzare la diagnosi attivamente e per tempo - aggiunge Bernal - significa diagnosticare la malattia prima che il paziente cominci ad avere complicazioni. Questo è importante perché così il trattamento ha maggiori possibilità di essere efficace". Le persone colpite dal morbo di Chagas in Colombia hanno poche alternative di ricevere un trattamento e molte di esse moriranno nel silenzio totale. La lotta contro il morbo si concentra oggi nel controllo del vettore della stessa, cioè con programmi di eradicazione dell'insetto che lo trasmette. Sebbene la prevenzione sia molto importante, le autorità sanitarie non devono ignorare i bisogni di coloro che si sono infettati. A luglio MSF ha lanciato una campagna internazionale che fa appello ai paesi in cui il Chagas è endemico affinché non ignorino coloro che sono colpiti dal morbo di Chagas e affinché investano sulla diagnosi e sul trattamento. "Ora che abbiamo avviato il trattamento sui pazienti nel nostro progetto in Arauca - dice Oscar Bernal - speriamo di promuovere il dibattito sul Chagas nel paese e di stimolare le autorità affinché riconoscano la malattia come un problema di salute pubblica, impegnandosi in progetti efficaci". Medici Senza Frontiere dal 1999 ha offerto diagnosi e trattamento alle popolazioni colpite dal morbo di Chagas in Honduras, Nicaragua, Guatemala e Bolivia. MSF, fino alla fine del 2008, ha sottoposto al test del Chagas più di 60mila persone e ha diagnosticato 3.100 pazienti; di questi, 2.800 hanno completato il trattamento con successo. Ciò dimostra che, sebbene i mezzi attuali non siano quelli ideali, la diagnosi e il trattamento del morbo di Chagas sono realizzabili in aree remote e a risorse limitate. La campagna contro il Chagas di MSF è on line: http://www.chagas-rompe-el-silencio.com MSF è presente in Colombia dal 1985. Le equipe di MSF lavorano in 17 dei 31 dipartimenti del paese. Oltre ai programmi relativi al Chagas, MSF ha attivato servizi sanitari di base, programmi di salute mentale e sessuale, cliniche mobili in zone rurali e urbane, garantisce inoltre cure ostetriche d'emergenza e assistenza alle vittime di violenza sessuale, cure prenatali e infine interviene in occasioni di emergenze. I progetti sono diretti alla popolazione residente e a migliaia di sfollati, in fuga dal conflitto. Per informazioni: Ufficio stampa di Medici Senza Frontiere 06.4486921 - 349.8132110 - 335.8489761 - 334.6538545 Medici Senza Frontiere è la più grande organizzazione indipendente medico-umanitaria al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it

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