Clima, Prestigiacomo: "Emerge chiara volontà di accordo"
"Forti e analoghi impegni di riduzione delle emissioni per tutti i paesi industrializzati, Usa compresi. Una strategia incisiva di trasferimento di tecnologie per i paesi emergenti che devono poter continuare il proprio sviluppo senza causare una crescita insostenibile dei gas serra nell'atmosfera e assumendo impegni comparabili con quelli dell'occidente. Fondi internazionali adeguati per misure di adattamento e sviluppo per i paesi poveri.
Sono questi i temi sui quali è possibile trovare una intesa politica vincolante a Copenhagen. Le posizioni di tutti i paesi, depurate dai tatticismi della trattativa in corso, indicano una chiara volontà d'accordo e il crescente numero di adesioni dei leader mondiali all'appuntamento Onu dà la misura della portata della posta in gioco".
"La conferma che il Presidente Berlusconi sarà nella capitale danese il 17 e 18 dicembre ribadisce l'impegno dell'Italia a condurre in porto da protagonista un negoziato che ha come punti fermi gli impegni assunti al G8 dell'Aquila, snodo decisivo per una intesa che si preannuncia storica per il clima e per la definizione di un nuovo modello di sviluppo globale".