L'Italia sin dall'anno 1895, al fine di garantire una immediata assistenza sanitaria nelle situazioni più diverse a tutti i passeggeri durante le lunghe o brevi traversate a bordo delle navi, si è fatta carico di individuare una specifica qualifica sanitaria: il "medico di bordo". Tale figura è, infatti, il risultato di un'attenta attività del Ministero della Salute ora Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che, con concorso pubblico effettuato con cadenza quinquennale, seleziona attraverso una complessa serie di esami i candidati - già abilitati all'esercizio della professione medica - idonei ad ottenere l'autorizzazione all'imbarco in qualità, appunto, di medico di bordo. E' sempre a cura dell'ex Ministero della Salute, sulla base della normativa vigente, inserire i medici abilitati negli specifici elenchi da cui le compagnie di navigazione e gli armatori devono attingere per le loro necessità. Ciò premesso, considerato il rilievo ormai assunto dall'attività medica a bordo delle navi, il carattere polivalente ed il contesto internazionale della stessa, appare utile segnalare che, per chi fosse interessato ad approfondire le proprie esperienze professionali in questo settore, sulla Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale - del 20 novembre 2009 è pubblicata la sessione d'esami di idonei per il conseguimento dell'autorizzazione all'imbarco in qualità di medico di bordo. Informazioni dettagliate sull'argomento sono disponibili nella sezione Concorsi del Ministero.

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